L'assenza di cablaggi sul mercato favorisce le auto elettriche

Nonostante la crisi dei cablaggi legata alla mancata produzione in Ucraina, le auto elettriche guadagnano terreno complice un design più semplice e una quantità di materia prima inferiore rispetto a quelle a combustione.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Dopo la carenza dei semiconduttori, del rame e ora del litio, arriva un nuovo allarme legato ai cablaggi presenti a bordo delle nostre vetture. Molti dei cablaggi del settore sono realizzati in Ucraina, ma la produzione è stata paralizzata dall'inizio della guerra; questo ha spinto alcuni produttori, come Mercedes, a trovare nuovi stabilimenti per risolvere la situazione in un periodo di tempo limitato. Mentre il brand tedesco si è rivolto in Messico, altri marchi hanno instaurato nuovi rapporti con fabbriche marocchine, tunisine, polacche e rumene.

Ma quanti metri di cablaggi servono in una vettura a combustione? Francamente non ne eravamo a conoscenza ma vi anticipiamo che è un numero davvero impensabile: quasi 5 km per un'auto di medie dimensioni, una berlina endotermica. L'amministratore di Bentley, Adrian Hallmak, ai microfoni di Reuters ha dichiarato che la casa automobilistica britannica avrebbe potuto perdere il 40% della propria produzione se non avessero trovato rimedi in tempo.

Sebbene Hallmark abbia affermato che Bentley è stata in grado di trovare fonti di produzione alternative, ha anche precisato che il cablaggio a bordo delle auto elettriche, tipo le Tesla, è sensibilmente inferiore rispetto a quello delle endotermiche. Il motivo è presto spiegato: nelle auto elettriche, complice un utilizzo più localizzato e incentrato sulle batterie, i cavi possono essere realizzati con processi di produzione automatizzata, su sezioni di linee più compatte e meno tradizionali.

Secondo il fornitore di cavi Leoni, con sede a Norimberga, molte case automobilistiche stanno lavorando su soluzioni automatizzate per cablaggi elettrici. In particolare, son in sviluppo cavi "universali" con sezioni modulari più adattabili e producibili su larga scala. BMW è una delle case automobilistiche che cercherà di utilizzare cablaggi modulari sulle vetture del futuro.

Una startup californiana di nome CelLink ha recentemente sviluppato un "cablaggio flessibile" piatto e realizzato in serie che è già utilizzato da numerosi veicoli elettrici. Secondo l'amministratore delegato Kevin Coakley, CelLink impiega anche solo due settimane per spedire cablaggi riprogettati rispetto a un massimo di 26 settimane per la sostituzione di un cablaggio convenzionale.