L’auto è bollente? Date la colpa al colore

D'estate la temperatura dell'abitacolo può raggiungere temperature molto elevate, ma quanto cambia tra un'auto nera e una bianca?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Quando si acquista una nuova vettura è necessario fare numerose considerazioni che possono riguardare, oltre al modello, la tipologia di sistema propulsivo, gli accessori, i pacchetti opzionali e naturalmente il colore. Per quest’ultimo punto ci sono numerosi aspetti da valutare che non possono essere riassunti semplicemente all’impatto estetico o al prezzo, ma anche all’usabilità nel quotidiano. Sicuramente qualcuno tra i nostri lettori sarà più propenso ad acquistare un’auto bianca anziché nera, ma come mai? Cosa si cela dietro a questa scelta oltre che al semplice gusto personale?
 

Il bianco è la migliore tinta da scegliere qualora ci trovassimo a convivere con climi caldi, torridi e spesso soleggiati. Il motivo è semplice: il bianco riflette i raggi del Sole e non assorbe il calore come invece fanno, fin troppo egregiamente, il nero e altri colori scuri. Questa caratteristica aiuta a mantenere una temperatura dell’abitacolo contenuta e limitare quindi l’utilizzo sfrenato del condizionatore che sulle elettriche potrebbe aggravare il consumo della batteria. Non è sicuramente un caso se le grandi navi da crociera sono bianche, se i camper sono quasi sempre solo argento o bianchi e se il traffico delle più popolose città del Medio Oriente e dell’Africa ha tonalità sempre tendenti al latteo. 

Mentre non esiste un colore che si sporca più di un altro, quanto meno non scientificamente (ed esclusivamente a livello di tonalità ma solo sotto il profilo del “trattamento”), per il calore ci si basa sulla fisica. Fortunatamente non è necessario un dottorato per comprendere la vera scienza dietro la luce, il calore e la loro relazione con i colori delle automobili.  

Fondamentalmente qualsiasi colore riflette solo una porzione dello spettro ma ci sono delle eccezioni che potrebbero fare una differenza anche non di poco conto. I casi più comuni sono dati dal nero e dal bianco e, in misura più contenuta, dall’argento. Per mantenere il discorso il più lineare possibile non abbiamo intenzione di soffermarci su particolari dettagli tecnici, inoltre sappiamo tutti che il nero non è un vero e proprio colore ma per semplicità preferiamo accomunarlo in quanto tale. 

Il nero assorbe tutte le parti visibili dello spettro luminoso, con il risultato che l’energia luminosa si trasforma in calore; il bianco e l’argento, invece, riflettono la maggior parte della luce e pertanto ne viene assorbita una quantità ridotta. A complicare la situazione, però, entrano in gioco i materiali in utilizzo: le auto sono, quasi sempre, realizzate in metallo ossia un elemento estremamente conduttivo, in termini di calore. Non è un caso che i cavi elettrici siano realizzati in metallo e saldati tra loro con elementi della medesima famiglia; il metallo, difatti, distribuisce il calore e l’energia in maniera estremamente efficiente. 

La diversità in termini numerici e a parità di condizioni tra nero e bianco potrebbe lasciarvi estremamente sorpresi. Come evidenziato dallo youtuber MikesCarInfo, ci può essere una differenza di anche 20 gradi; il video è disponibile a questo indirizzo e ritrae una situazione tipo con una serie di veicoli parcheggiati sotto il sole per diverse ore. Mentre un Dodge Ram chiaro raggiunge una temperatura sul cofano di 41 gradi, quello di colore nero si spinge a oltre 60 gradi centigradi. 

Come funziona per gli altri colori? 

Anche se al momento il colore più venduto è il bianco, come riportato dal Color Popularity Report realizzato di Axalta, ci sono una serie di colori (anche accattivanti) che non è raro vedere in circolazione. Dal Verde Kyalami di Audi, al Performance Blue pastello di Hyundai fino al Soul Crystal Red di Mazda; insomma, non è difficile farsi catturare da colori particolarmente accesi su auto anche non necessariamente esclusive. Come funziona in questi casi? In generale, più chiaro è il colore esterno, più freddo sarà il veicolo. Di conseguenza, un colore scuro vicino al nero tenderà a mantenere l’auto calda. Se siete amanti del blu, sappiate che un blue navy sarà tendenzialmente più fresco di un blu notte. 

Il bianco svaluta la vettura? 

Mentre per molti anni il bianco ha rappresentato un colore base molto economico, basti pensare ai numerosi furgoni bianchi disponibili in circolazione, ora con l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche potrebbe non essere più così. Non è raro infatti trovare bianchi perlati che possono costare più di qualsiasi altra opzione di vernice. 

Naturalmente si tratta di casi peculiari, basati principalmente sulla tipologia di vetture e sulla correlata esclusività della colorazione; è un dato comune che una colorazione tenda a svalutare precocemente una vettura o a renderla, di contro, decisamente interessante. Se non siete dei collezionisti, o non avete intenzione di cambiare costantemente la vostra auto, consigliamo di non prendere particolarmente in considerazione questo aspetto e di scegliere, semplicemente, il colore che più vi aggrada o vi conviene. 

Come funziona per gli interni? 

La risposta è veloce e facile: come per gli esterni, se vivete in luoghi estremamente caldi è consigliabile evitare rivestimenti scuri. Analizzando più in dettaglio il problema, possiamo anticipare che non tutti i materiali all’interno di un’auto conducono il calore in maniera così efficiente come fa, invece, il metallo. Sebbene il colore svolga un ruolo significativo, anche i materiali in uso possono fare la differenza.  

L’esempio più pratico e comune è dato dai sedili: la pelle (ormai ecopelle) adottata per le sedute di guida è un materiale estremamente denso e non sorprende quindi capire ora come mai, in una calda giornata di agosto, sia praticamente impossibile sedersi in auto senza opportunatamente raffrescarla. Una buona soluzione, se proprio non potete fare a meno dei sedili scuri, è quella di prendere un rivestimento misto che renda il sedile più fresco. Se invece avete la fortuna e la possibilità di acquistare una vettura premium, consigliamo sempre di inserire gli optional dedicati al riscaldamento e raffrescamento dei sedili: son due funzioni semplici che potrebbero davvero svoltarvi la giornata in inverno e d’estate.  

Un altro rimedio è quello di usare tendine parasole oppure oscurare i vetri, ma a quest’ultimo proposito ricordiamo sempre che il Codice della Strada consente di oscurare solo il lunotto e i finestrini laterali.