L'auto senza guidatore più avanzata del mondo è italiana

BRAiVE è l'auto senza guidatore più avanzata del mondo: viene da Parma.

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a cura di Dario D'Elia

L'Università di Parma e VisLab proseguono nello sviluppo dell'auto senza guidatore: il prototipo BRAiVE è riuscito a muoversi in autonomia e senza problemi nel traffico cittadino nelle ore di punta. Oggi a Parma è stato portato a compimento il PROUD Car Test 2013, il primo test al mondo in condizioni di traffico reale e su strade pubbliche urbane in scenari complessi (rotonde strette, strade trafficate a doppio senso, zone pedonali).

BRAiVE 

"BRAiVE è partito dal campus universitario, ha percorso Via Montanara, per poi immettersi sulla tangenziale Sud; dopo aver attraversato lo svincolo per la tangenziale Nord, è uscito su Via Europa e si è diretto verso il centro attraversando diverse rotonde e passaggi pedonali", sottolinea la nota ufficiale. "Ha poi imboccato il tunnel sotto il Ponte delle Nazioni, ha gestito il semaforo di viale IV Novembre e, procedendo sul Lungo Parma, ha raggiunto il Palazzo della Pilotta dove poi ha terminato la corsa. Tutto senza alcun intervento umano!".

La nuova auto

Il veicolo non è telecomandato, come potrebbero pensare in modi, ma si affida a una serie di sensori che percepiscono l'ambiente circostante. I sistemi di bordo interpretano la situazione del traffico e reagiscono di conseguenza, attivando lo sterzo e modulando la velocità in modo autonomo.

Si tratta di uno dei progetti più avanzati del mondo che vede il coinvolgimento dell'Università di Parma (Dip. di Ingegneria dell’Informazione), VisLab, e DISS (Centro Universitario di Ricerca Avanzata per la Sicurezza Stradale). Ovviamente durante i test sono stati coinvolti la Direzione Centrale della Motorizzazione Italiana, la Polizia Stradale, ANAS, Comune di Parma, Polizia Municipale e Camera di Commercio di Parma.

Le peculiarità di BRAiVE si deve all'adozione di sensori a basso costo (principalmente microtelecamere) così ben integrati da essere quasi invisibili. "Altri veicoli automatici sviluppati da altri centri di ricerca sono basati su tecnologie diverse, come ad esempio radar o sistemi laser molto performanti che richiedono un posizionamento fortemente invasivo sul tetto del veicolo", sottolineano i ricercatori.

Da rilevare che oggi la dimostrazione di BRAiVE è stata occasione anche per annunciare il nuovo veicolo autonomo del VisLab la cui installazione sarà ultimata entro la fine del 2013. La novità sostanziale è che disporrà principalmente di telecamere più potenti che consentiranno rilevazioni a 360 gradi.

Altro che Volvo: questi veicoli non si limitano certo ai parcheggi.