Le auto autonome Toyota avranno un cervello da fare Nvidia

Nvidia e Toyota hanno siglato una partnership per lo sviluppo delle automobili autonome. All'interno dei veicoli del produttore nipponico ci saranno le piattaforme di Nvidia.

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a cura di Manolo De Agostini

Toyota è l'ultimo grande colpo messo a segno da Nvidia nel campo delle automobili autonome. L'azienda nipponica ha scelto Drive PX, la soluzione messa a punto dalla casa di Santa Clara, per sviluppare le future automobili a guida autonoma. Toyota è solo l'ultima in ordine di tempo a optare per la soluzione di Nvidia, dopo altri grandi nomi come Audi, Mercedes, Tesla e Volvo. A differenza di altre realtà, Toyota intende avvalersi di Drive PX non solo per lo sviluppo, ma anche per le auto che arriveranno in commercio.

nvidia toyota

Il produttore asiatico non si è esposto per quanto riguarda la data di debutto delle prime auto autonome, ma si è detto speranzoso circa l'arrivo nei prossimi anni. I tecnici di Nvidia e Toyota dovrebbero lavorare su una versione di Drive PX con chip Tegra Xavier, annunciato lo scorso settembre.

Per Nvidia non si tratta solo di mettere il proprio hardware all'interno di quante più auto possibili, ma anche rendersi protagonista nel settore dell'intelligenza artificiale e quindi raccogliere attorno alle proprie soluzioni quanti più professionisti possibili. Per quanto riguarda Toyota, l'azienda ha finora adottato un doppio approccio al tema dei veicoli autonomi.

Come altre aziende sta sviluppando soluzioni completamente autonome, capaci di trasportare in sicurezza qualunque tipo di passeggero, anche anziani o disabili. Allo stesso tempo però sta lavorando a quello che è già stato ribattezzato "Angelo custode", un sistema "ibrido" in grado di prendere automaticamente il controllo della vettura, o fare sottili correzioni alle azioni del guidatore, solo in situazioni di pericolo, come un colpo di sonno o una frenata ritardata.

nvidia

Per quanto concerne Nvidia Xavier, è un chip formato da 7 miliardi di transistor prodotto con processo a 16 nanometri FinFET+. Al suo interno abbiamo 8 core ARM a 64 bit personalizzati da Nvidia e una GPU basata su architettura Volta, nello specifico 512 CUDA core. Queste caratteristiche, secondo l'azienda, permettono di condensare le prestazioni dell'attuale piattaforma Drive PX2 in un unico chip.

Con Xavier Nvidia punta a raggiungere 20 DL TOPS, come Drive PX2. "DL TOPS" sta per Deep Learning Tera-Op, unità di misura per le operazioni integer a 8 bit. Per quanto riguarda i consumi Nvidia auspica di non superare i 20 watt, ossia un 1 DL TOPs per watt, un quarto di Drive PX2.


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