Tesla ha finalmente avviato la produzione nella nuova Gigafactory di Berlino, dopo un lungo periodo di costruzione e un altrettanto lungo periodo in cui l’azienda si è trovata a lottare con la burocrazia tedesca e con i gruppi di ecologisti della zona; ora la Gigafactory Berlino è ufficialmente in attività, e ha cominciato a sfornare le nuove Tesla Model Y, che fino ad oggi erano costruite a Shanghai.
La qualità degli assemblaggi di Tesla è sempre stato un importante motivo di discussione quando si parla delle auto di Elon Musk, ed è quindi lecito chiedersi: le Tesla Model Y prodotte in Germania sono migliori, peggiori, o uguali a quelle che escono dalla Gigafactory di Shanghai? A quanto pare non c’è una sostanziale differenza tra le due fabbriche, ma le due auto possono differire a livello tecnico perché Tesla aggiorna continuamente i suoi progetti e integra nuove soluzioni, come i tergicristalli riscaldati o il nuovo spruzzino per il liquido lavavetri trovato sulla Model Y prodotta in Europa, che sarà integrato anche sui modelli cinesi sempre che non sia già stato fatto.
Il canale Youtube Nico PQ ha da poco ricevuto una Tesla Model Y Performance, consegnata e autografata da Elon Musk in persona: è solo la 22° auto prodotta alla Gigafactory di Berlino, ed è quindi un ottimo benchmark per saggiare la qualità della produzione della nuova fabbrica.
Nel video che vi riportiamo di seguito Nico analizza nel dettaglio l’auto, paragonandola a una Model Y Performance prodotta invece in Cina: le due auto sono sorprendentemente simili in tantissimi dettagli, mentre la Model Y prodotta in Germania risulta migliorata in alcuni aspetti, come le lenti più grandi sulle telecamere, pannelli interni delle portiere rivestiti con materiali morbidi, una nuova copertura per il bagagliaio, e un nuovo processore AMD Ryzen integrato nell’auto. Come già anticipato, tutte queste novità saranno presto introdotte anche sulle Model Y prodotte in Cina; pertanto, non le si può definire delle vere e proprie differenze.
Per tutti i dettagli vi rimandiamo al video di Nico PQ, che metro alla mano ha analizzato le sue auto con la lente d’ingrandimento.