Lightyear 0: autonomia, prezzo e caratteristiche dell'elettrica ad energia solare

La nuova Lightyear 0 è realtà, ecco prezzo, caratteristiche ed autonomia dell'elettrica alimentata anche da energia solare

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a cura di Davide Raia

Il mercato delle quattro ruote si prepara ad un progressivo passaggio alla mobilità elettrica ed era solo questione di tempo prima che arrivasse la prima auto elettrica ad energia solare. In questo modo, infatti, viene definita, in molti casi, la nuova Lightyear 0. Si tratta di un progetto europeo che punta a rendere ancora più complete le auto elettriche grazie alla possibilità di poter contare su di un livello di carica aggiunta offerto dall’energia trasmessa dal sole.

La nuova Lightyear 0 è la prima vera applicazione delle soluzioni fotovoltaiche al mondo dell’auto (di serie). Il nuovo modello (che sarà prodotto in serie limitata) si prepara a debuttare sulle strade europee entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di sostenere la crescita dell’elettrificazione e, soprattutto, dare il via ad una nuova generazione di veicoli. La nuova vettura, infatti, sarà seguita da ulteriori progetti che riproporranno soluzioni analoghe a quelle introdotte dalla nuova Lightyear 0.

Ecco tutti i dettagli sul progetto della nuova Lightyear 0:

Lightyear 0: la genesi del progetto

La Lightyear 0 è il frutto del lavoro di Lightyear, azienda olandese fondata da alcuni componenti di Solar Team Eindhoven protagonista di diverse edizioni di World Solar Challenge, una gara dedicata a prototipi alimentati ad energia solare che si svolge in Australia, tagliando il Paese da Nord a Sud. Il nuovo progetto, pronto per la produzione di serie, è stato anticipato dalla startup olandese nel corso del 2019. Circa tre anni fa, infatti, si registrava il debutto della Lightyear One, prototipo che ha gettato le basi per la nascita della nuova 0.

Energia solare per estendere l’autonomia dell’auto elettrica

Realizzare un’auto elettrica alimentata esclusivamente ad energia solare (con le tecnologie disponibili attualmente) è una missione praticamente impossibile, almeno se l’obiettivo è quello di realizzare un veicolo in grado di garantire un’autonomia reale soddisfacente. Dal desiderio di sfruttare il Sole, come fonte d’energia per la mobilità, e dalla consapevolezza dei nostri limiti tecnologici nasce il progetto Lightyear 0.

La vettura, infatti, utilizza l’energia del Sole per ricaricare il pacco batterie. In questo caso, però, si tratta di un sistema secondario per la ricarica. Il Sole, infatti, è in grado di garantire un’autonomia aggiuntiva alla vettura che, di fatto, è a tutti gli effetti un’auto elettrica con sistema plug-in per la ricarica. La presenza di pannelli fotovoltaici, però, consente di ricaricare la vettura anche senza il collegamento diretto alla rete elettrica, ottenendo anche una ricarica aggiuntiva.

Berlina di grandi dimensioni super aerodinamica

La Lightyear 0 è una berlina di grandi dimensioni, con una coda allungata ed un design già iconico, soprattutto per quanto riguarda il suo profilo laterale. La vettura presenta una lunghezza di 5,082 metri, una larghezza di 1,972 metri ed un’altezza massima da terra di 1,445 metri. Da notare, inoltre, che, nonostante le dimensioni abbondanti, il progetto di Lightyear è un vero e proprio peso piuma per gli standard del mondo dell’auto. L’elettrica ad energia solare, infatti, pesa appena 1.575 chilogrammi.

Il design è ottimizzato, al millimetro, per massimizzare l’aerodinamica. La vettura, infatti, presenta un Cx di 0,19. I progettisti hanno realizzato anche il sistema “Aero Cover”. Si tratta di una copertura parziale delle ruote che garantisce un ulteriore miglioramento delle prestazioni aereodinamiche della vettura che si traduce in un’autonomia extra di 12 chilometri. Nella corsa all’incremento dell’autonomia, anche i dettagli contano. La copertura, però, è un accessorio aggiuntivo e non rappresenta, quindi, un elemento “necessario” del progetto.

Da notare che la forma allungata della carrozzeria si traduce in un bagagliaio molto capiente. La Lightyear 0, infatti, può contare su 640 litri di spazio di carico posteriore. All’interno dell’abitacolo sono stati utilizzati materiali sostenibili e leggeri per sottolineare il carattere della vettura. Non manca il display da 10,1 pollici al centro della plancia per l’infotainment.

Per quanto riguarda il motore, invece, la Lightyear 0 può contare su 4 motori elettrici. Ogni motore è collegato direttamente ad una ruota. Il sistema così composto è in grado di offrire una potenza massima di 130 KW. La velocità massima è di 160 lm/h mentre lo scatto 0-100 km/h viene completato in 10 secondi. Non si tratta certo di numeri da supercar. L’intero progetto è pensato per massimizzare efficienza e, quindi, autonomia di funzionamento.

Autonomia, ricarica e pannelli fotovoltaici

A garantire un’elevata autonomia di funzionamento per la Lightyear 0 c’è il pacco batteria da 60 kWh abbinato ad un sistema di raffreddamento a liquido. Stando ai di dati forniti dall’azienda, nel ciclo WLTP, la vettura può contare su di un’autonomia di 625 chilometri. Da notare che in un utilizzo su tratte autostradali (con una velocità di 110 km/h), l’elettrica della startup olandese è in grado di percorrere 560 chilometri.

Ad arricchire le potenzialità, in termini di autonomia, della Lightyear 0 ci sono i pannelli fotovoltaici. La vettura integra, complessivamente, 5 metri quadrati di pannelli, distribuiti tra il tetto e la coda. In condizioni ottimali, il sistema è in grado di garantire una ricarica aggiuntiva con una potenza massima di 1,05 kW. Stando ai dati di Lightyear, grazie al sistema di pannelli fotovoltaici è possibile ottenere un’autonomia extra di 70 chilometri al giorno (sempre considerando una ricarica in condizioni ottimali).

Complessivamente, l’azienda stima la possibilità di percorrere ogni anno fino 11 mila chilometri sfruttando esclusivamente l’energia elettrica prodotta dal sistema fotovoltaico montato sulla vettura. Per “condizioni ottimali” di funzionamento, Lightyear considera una percorrenza giornaliera di 35 chilometri nel Sud della Spagna, tra la primavera e l’estate. In queste condizioni di utilizzo, l’elettrica è in grado di ottenere fino a 70 chilometri di autonomia extra.

Possiamo ipotizzare, quindi, che un potenziale acquirente italiano potrebbe ottenere un valore simile (o addirittura superiore) con un utilizzo nelle regioni meridionali del Paese. Saranno, in ogni caso, i test su strada a chiarire le reali potenzialità della Lightyear, sia in termini di ricarica tramite energia in arrivo dal Sole che, soprattutto, in termini di autonomia.

Per quanto riguarda la ricarica “tradizionale”, tramite il sistema plug-in tipico di una qualsiasi auto elettrica, è possibile ricaricare la Lightyear 0 ottenendo fino a 520 chilometri di autonomia in un’ora con la ricarica rapida. Con una colonnina pubblica standard, invece, la ricarica di un’ora garantisce 200 chilometri di autonomia. Con una presa domestica, invece, si otterranno 32 chilometri di autonomia con un’ora di carica. L’azienda non ha rivelato specifiche più precise sulla ricarica, limitandosi, per ora, a fornire i dati di percorrenza ottenibile per un’ora di carica

Quanto costa la Lightyear 0

Anche se le prestazioni non sono da supercar, la Lightyear 0 arriva sul mercato con un prezzo decisamente impegnativo. La vettura sarà prodotta in un totale di 946 esemplari che possono essere già ordinati con un prezzo di 255 mila euro più IVA. Tramite il sito ufficiale dell’azienda, i clienti in UE, nel Regno Unito, in Svizzera e in Norvegia hanno la possibilità di ordinare la vettura.

Le tempistiche precise di consegna non sono ancora note (i clienti saranno contattati dall’azienda dopo l’ordine per maggiori dettagli). Le prime unità della Lightyear 0 dovrebbero arrivare sulle strade europee entro la fine del 2022. Anche in questo caso, sarà necessario attendere maggiori dettagli sulla questione. Tutti gli esemplari saranno disponibili nel corso del 2023.

Non ci sono particolari margini per personalizzare il progetto. La dotazione di serie include i sensori di parcheggio, la retrocamera, il cruise control e il display dell’infotainment da 10,1 pollici. Da notare che l’infotainment è basato su Android Automotive OS, con pieno supporto agli aggiornamenti OTA. C’è anche un’app dedicata per il controllo delle funzioni del veicolo da remoto.

I clienti possono scegliere il colore della carrozzeria tra 10 diverse opzioni e, in fase di ordine, possono scegliere anche se puntare o meno sull’Aero cover per incrementare l’autonomia con il sistema che copre le ruote Aero Cover. In ogni caso, queste poche opzioni disponibili non vanno ad influire in alcun modo sul prezzo d’acquisto.

Lightyear Two: il futuro delle auto elettriche ad energia solare

Il progetto della Lightyear 0 è solo l’inizio. L’azienda punta a creare una vera e propria famiglia di auto elettriche alimentate (anche) ad energia solare. Il primo step di questo programma si tradurrà nel debutto della Lightyear Two. Il progetto in questione è atteso sul mercato tra il 2024 e il 2025. L’aspetto più interessante del secondo modello di Lightyear sarà il prezzo. L’obiettivo è passare da un prezzo da supercar ad un prezzo da utilitaria (per gli standard delle auto elettriche). La vettura dovrebbe, quindi, partire da 30 mila euro. Sarà necessario attendere i prossimi anni per avere un quadro completo sulle caratteristiche del prossimo progetto dell'azienda.