Lo standard Euro 7 sarà in vigore da luglio 2025

La Commissione Europa presenta i nuovi standard Euro 7 che riguardano anche i veicoli elettrici o a combustibili alternativi

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a cura di Florinda Maraschi

Col nuovo standard Euro 7, continua il lavoro dell’Unione Europea contro l’inquinamento causato dal trasporto su gomma. La lotta per rallentare il cambiamento climatico è tra le priorità della Commissione Europea che, dopo aver vietato la vendita di veicoli a motore endotermico a partire dal 2035, ha presentato nei giorni scorsi, il nuovo standard Euro 7. Lo scopo della nuova normativa è la riduzione delle emissioni nocive dei veicoli in circolazione sulle nostre strade, che sono la fonte principale di inquinamento dell’aria nelle città italiane.

La necessità di questa normativa nasce dal fatto che, secondo le stime della stessa Commissione, nel 2050 un’auto su cinque sarà ancora endotermica. Ma non viene tralasciato neanche l’inquinamento prodotto dai freni e dagli pneumatici; quest’ultimo comune anche alle auto elettriche.

Il nuovo standard Euro 7 sostituisce e semplifica gli standard attuali (Euro 6 per auto e furgoni, ed Euro VI per camion e autobus). Riguarderà non solo le auto a benzina, ma anche diesel, elettrico e veicoli a combustibili alternativi. Col nuovo standard è previsto che auto e i furgoni dovranno emettere il 35% in meno di NOx rispetto alla precedente normativa, mentre per i mezzi pesanti è previsto un taglio del 56%. Inoltre, il particolato dovrà essere ridotto, rispettivamente, del 13% e del 39%, mentre per gli impianti frenanti è prevista una riduzione del 27%. Inoltre sarà il primo standard al mondo che regolamenterà anche le particelle ultrafini più piccole (fino a 10 nanometri), il particolato generato dai freni, nonché la durata delle batterie. Sono però previste "eccezioni limitate" per le vetture di costruttori di nicchia.

In aggiunta, i veicoli dovranno rispettare gli standard per un periodo di utilizzo e/o di tempo doppio rispetto all’attuale, ovvero la conformità allo standard per auto e furgoni deve essere garantita fino a 200.000km e 10 anni di età.

La stessa Commissione ha affermato che:

"Nel definire le nuove regole, la Commissione ha analizzato a fondo l'impatto degli standard sull'accessibilità della mobilità, soprattutto alla luce dell'attuale aumento dell'inflazione. Gli incrementi di costo previsti in relazione alla situazione attuale rappresentano solo una piccola frazione del prezzo totale del veicolo, ovvero tra 90 e 150 euro per auto e furgoni e circa 2700 euro per camion e autobus"

Ma perplessità giungono dall’ACEA (associazione dei costruttori europei)

" Siamo seriamente preoccupati: purtroppo, il beneficio ambientale della proposta della Commissione è molto limitato, mentre aumenta pesantemente il costo dei veicoli", ha affermato il presidente Oliver Zipse.

Se verrà approvato, il nuovo standard entrerà in vigore il 1 luglio 2025 per auto e furgoni, il 1 luglio 2027 per camion e bus.