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a cura di Dario D'Elia

"La luce rigenerata" è il nuovo progetto di Nissan che punta a illuminare potenzialmente ogni luogo del mondo sfruttando le batterie semi-esauste delle vetture elettriche Leaf e pannelli solari. Il sito ufficiale di "The Reborn Light" è affascinante, ma forse lo è ancor di più il primo esperimento di questa iniziativa che partirà dal primo aprile con l'installazione di lampioni smart presso la città giapponese di Namie.

Sulla carta l'idea è vincente. In collaborazione con l'affiliata 4R Energy Corporation, Nissan si impegnerà a montare "nuovi lampioni stradali wireless sostenibili che saranno alimentati da una combinazione di batterie di seconda vita di Nissan LEAF, l'auto 100% elettrica più venduta al mondo, e da pannelli solari".

426224327 Le batterie di Nissan LEAF illuminano la citta`

Insomma, una seconda vita per milioni di batterie che non possono fornire adeguate prestazioni ai veicoli ma che sono perfette per l'alimentazione di zone più o meno sperdute.

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Il programma, in fondo, offre una soluzione ai problemi futuri di smaltimento. E la responsabilità del colosso giapponese non può che essere grande poiché come ha già annunciato prevede di vendere 1 milione di auto elettriche all'anno entro il 2022.

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"La nostra strategia tecnologica e di prodotto è rivolta a posizionare Nissan come leader nell'evoluzione nel settore automotive, nella tecnologia e nel business. Il nostro impegno si concentra sull'implementazione della Nissan Intelligent Mobility, fondata sui tre elementi di elettrificazione, guida autonoma e connettività attraverso nuovi servizi di mobilità", ha dichiarato Philippe Klein, Chief Planning Officer Nissan.

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Da rilevare poi che il progetto "The Reborn Light" si prospetta anche come un'opportunità per prevenire i black out verificatisi in seguito al terremoto e allo tsunami dell'11 marzo 2011. Insomma, eliminando la necessità di collegamenti con la rete elettrica si affrontano più questioni con un un'unica mossa.

Non resta che attendere l'implementazione. Un prototipo verrà testato il 26 marzo presso lo stabilimento di rigenerazione delle batterie 4R di Namie, poi da aprile inizierà la fase di installazione.