Magneti Marelli rilancia con i motori ibridi, a Modugno

Magneti Marelli ha confermato che tra dicembre e gennaio avvierà a Modugno la produzione dei nuovi motori ibridi per il Chrysler Ram. Si parla anche per il 2018 di una commessa Porsche.

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a cura di Dario D'Elia

Magneti Marelli, in attesa di sapere se sarà ceduta o meno da FCA, rilancia con la produzione dei motori ibridi che verranno installati nella prossima linea Chrysler Ram. L'ulteriore buona notizia è che mentre stanno procedendo le prove su strada del nuovo pickup, l'azienda ha già annunciato che la produzione avverrà nello stabilimento di Modugno, vicino a Bari.

Si tratta di un motore ibrido, elettrico e benzina con un Mgu (Motor Generator Unit) da 10 kilowatt, destinato almeno per ora al mercato nordamericano. I 940 lavoratori baresi saranno chiamati a lavorare sulle linee di assemblaggio già a partire da dicembre, massimo gennaio 2018. Per altro si prospetta a pieno regime una produzione di 150mila unità l'anno; una soglia sufficiente per far terminare il periodo di solidarietà e garantire nuovamente la piena occupazione della struttura.

MOTORE ELETTRICO 1
EMG da 60 Kw

"Abbiamo segnali positivi che arrivano dalla Magneti Marelli di Bari e dal settore automobilistico", ha commentato Franco Busto, segretario Uilm. "Per Bari questa produzione rappresenta una rinascita. Siamo convinti che alla fine dell'anno avremo l'incontro con l'azienda per chiudere il contatto di solidarietà e pensare ad altro, perché abbiamo necessità di avere notizie sulla vendita del gruppo".

2018 Ram 2500 Limited Tungsten Edition
Chrysler Ram 2018

Le nuove linee produttive sono all'avanguardia e hanno richiesto un investimento di circa 30 milioni di euro - di cui il 30% a carico della Regione Puglia. La prospettiva infatti è di andare oltre la commessa di Chrysler e avviare entro la fine del 2018 la produzione di due motori ibridi per un nuovo modello Porsche.

Da rilevare che Magneti Marelli si è concentrata molto anche sui dettagli riguardanti la formazione del personale, puntando anche sulla realtà virtuale

"Siamo difronte a una novità importante che vede un'azienda storica del territorio investire su un prodotto di prospettiva, che mira al futuro", ha aggiunto Saverio Gramegna, segretario Fiom. "Speriamo che altre aziende seguano questo solco con un'innovazione di prodotto e di processo, come in questo caso. Non sfugge il fatto che questo tipo di produzione in Italia è un unicum, un riconoscimento alla capacità professionale dei lavoratori, che non può far altro piacere".


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