I produttori italiani di supercar si rifiutano di adattarsi senza trasferire i valori storici che accomunano ogni singolo marchio e, a questo proposito, Ferrari ha affermato che i futuri modelli elettrici forniranno un’esperienza di guida unica. Lamborghini ha intenzione di adottare un approccio simile e, come ha dichiarato il Sole 24 Ore, farà il più grande investimento mai realizzato per garantire una transizione intrigante anche per i più appassionati. Dei 1,88 miliardi di euro messi a diposizione, quasi tutti saranno investiti nelle soluzioni ibride e plug-in in arrivo nel 2024 e solo una parte sarà destinata all’elettrica che debutterà entro la fine del decennio.
Questo rappresenta il più grande investimento mai realizzato dall'azienda, ma Winkelmann prevede un esborso ancora superiore nel prossimo futuro. Sappiamo già che il primo veicolo elettrico dell'azienda assumerà la forma di una granturismo 2+2, proprio come l'Asterion. Il CEO ha aggiunto che la nuova arrivata vanterà una maggiore altezza da terra e sarà una "macchina più versatile".
Anche l’Urus seguirà la medesima strada e giungerà sul mercato in una variante puramente elettrica nei prossimi anni. Il passaggio all’ibridazione, pur quanto non rappresenti una vera transizione, è l’unica strategia che Lamborghini può adottare per mantenere il suo iconico V12 ancora per qualche tempo. Siamo sicuri che, quando arriverà il momento, sentiremo la mancanza “dell’ululato” del V10 e del V12, i due più iconici motori del marchio di Sant’Agata Bolognese.