Mazda 3, il "segmento C" più bello si motra per le strade.

Le speranze di molti “appassionati” di questo design sembrano essere state realizzate: Mazda aveva visibilmente “spinto” per il concept Kai e Mazda 3 si presenta fedele alla visione che la casa nipponica volle convenire tempo addietro.

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a cura di Federico Proverbio

L’abbiamo conosciuta al Salone di Ginevra come “concept Kai”, una compatta dalle linee incredibili in totale antitesi all’estetica sempre più omologata e banale di un settore spesso stagnante sono questo aspetto. Le forme fluenti e contemporaneamente acute le avevano assicurato una certa notorietà all’interno del booth di Mazda, infatti concept Kai interpretava l’omonimo linguaggio estetico che avrebbe stravolto i tradizionali modelli della casa nipponica.

Le speranze di molti “appassionati” di questo design sembrano essere state realizzate. Sketch degli interni e delle fattezze esterne, nonché immagini commerciali per gli spot in arrivo sono state rese disponibili per la visione. Mettendo da parte gli elementi che Mazda aveva visibilmente “spinto” per il concept Kai, come il frontale fin troppo proteso per usi “civili” e gli enormi cerchi da 20” che sarebbero stati a dir poco impratici per un utilizzo cittadino, Mazda 3 si presenta fedele alla visione che la casa nipponica volle convenire tempo addietro.

Gli aggressivi gruppi ottici sono rimasti invariati, come il retrotreno curvilinee sormontato dagli spigolosi montanti posteriori. La vettura sembra avere un’altezza di marcia lievemente superiore, nonché un look più contemporaneo. Dalle immagini è possibile notare anche la versione sedan, un’alternativa sempre più popolare alle compatte tradizionali per chi predilige un allineamento più slanciato.

Altra grande novità è il rendering degli ambienti interni, in particolare della plancia di comando. L’ispirazione deriva verosimilmente dai modelli già commercializzati, a partire dal tunnel centrale già comparso nell’ottima mx-5, così come lo schermo a risalto, una feature che Mazda ha reso disponibile su quasi tutta la propria gamma. Rimane un’incognita il virtual cockpit, che si mostra in alcuni render e sembra essere mancante in altri.

Presumibilmente sarà inserito in un pacchetto tech acquistabile con la vettura, lasciando l’allestimento base nell’era “analogica”, una pecca flebile a confronto dell’attrazione viscerale che questo design ha suscitato sin dalle sue origini.

Per conoscere ulteriori dettagli sarà necessario aspettare i primi mesi del 2019, quando Mazda presenterà ufficialmente la vettura con il propulsore più tecnologico, lo Skyactiv-x.