Mazda, le fabbriche saranno CO2 neutral entro il 2035

Mazda annuncia il piano che porterà le sue fabbriche ad essere CO2 neutral entro il 2035: si inizia in Giappone, per poi espandersi nel mondo.

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a cura di Francesco Daghini

Mazda Motor Corporation ha annunciato da poche ore l’intenzione di ripulire dalle emissioni di CO2 tutte le sue fabbriche entro il 2035, come primo step verso la totale neutralità dalla CO2 da raggiungere entro il 2050; si tratta di un piano senza dubbio ambizioso per una casa automobilistica di dimensioni relativamente piccole che ancora oggi sta investendo molto nello sviluppo di motori endotermici, oltre che sull’elettrificazione e sui carburanti sintetici.

Per il momento Mazda non sembra intenzionata a ridurre di molto le emissioni di CO2 dei suoi veicoli, ma è intenzionata a ripulire le fabbriche e il metodo di produzione – il piano di attacco per raggiungere questo obiettivo entro il 2035 è stato diffuso tramite un comunicato stampa, andiamo ad analizzarlo insieme.

La roadmap rilasciata da Mazda, come anticipato, indica nel 2035 l’anno entro il quale sarà possibile raggiungere la cosiddetta ‘carbon neutrality’, cioè il momento in cui le fabbriche Mazda riusciranno a operare senza immettere CO2 nell’atmosfera. Per raggiungere questo obiettivo, Mazda si concentrerà su 3 aspetti della sua produzione: ridurre i consumi di energia, al contempo passando a fonti di energia rinnovabili, e infine l’utilizzo di carburanti sintetici o biologici sui mezzi che si muovono all’interno delle fabbriche e dei terreni della compagnia.

Il primo step sarà quello di ridurre i consumi energetici, e sarà possibile farlo anche grazie a nuove vernici che si asciugano anche a basse temperature e alle nuove tecnologie di produzione da implementare nelle fabbriche. Inoltre, Mazda farà sempre più affidamento su fonti di energia rinnovabili e se possibile sarà lei stessa a produrre – si immagina tramite pannelli solari – l’energia di cui ha bisogno per le sue fabbriche.

Infine, l’ultimo degli step previsti ad oggi riguarda l’utilizzo di carburanti sintetici o biologici per i veicoli che supportano la produzione, così da eliminare anche questa fonte di CO2.

Il piano di Mazda prenderà vita inizialmente in Giappone, per poi ampliarsi a tutte le 10 (+1, in costruzione in Alabama) fabbriche che l’azienda possiede in giro per il mondo.