Mercedes: no all'aumento di potenza a pagamento in Europa

Mercedes non potrà offrire l'aumento di potenza in forma di abbonamento in Europa, ci sono motivi legali che glielo impediscono.

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a cura di Francesco Daghini

Mercedes-EQ non potrà offrire in Europa l'aggiornamento OTA (over-the-air, ndr) relativo all'aumento di potenza per le sue auto elettriche, a causa di alcuni "motivi legali" non meglio specificati; la notizia, a suo modo, ci ha sorpreso, dato che negli Stati Uniti è già stato annunciato il normale rilascio di questo aggiornamento che permetterà a 4 modelli elettrici di Mercedes di ricevere un sostanzioso aumento di potenza.

Stiamo parlando dei modelli Mercedes-EQ EQE 350 4MATIC, che passa da 215 a 260 kW di potenza e migliora lo scatto da 0 a 100 di quasi 1 secondo, passando da 6 secondi netti a 5.1; del EQE SUV 350 4MATIC, che riceve lo stesso aumento di potenza e migliora lo scatto da 0 a 100 passando da 6.2 a 5.2 secondi; del EQS 450 4MATIC, la cui potenza aumenta da 265 a 330 kW, migliorando lo scatto da 5.3 a 4.5 secondi e infine del EQS SUV 450 4MATIC, che riceve lo stesso aumento del fratello e migliora l'accelerazione da 0 a 100 passando da 5.8 a 4.9 secondi.

E come si fa ad avere questo aumento di potenza? Beh, in Europa semplicemente non si può, almeno per ora, mentre negli Stati Uniti si può ricevere l'aggiornamento per la cifra di 1200 $ all'anno, 100 $ al mese tondi tondi; non si tratta quindi di un acquisto una tantum, ma una sottoscrizione che andrà rinnovata anno dopo anno se la si vuole mantenere.

Purtroppo non ci sono informazioni specifiche sul perché Mercedes non possa proporre questo pacchetto in Europa, ma delle ipotesi sono state avanzate: il problema potrebbe essere legato proprio al fatto che si tratta di un'iscrizione annuale, quando realtà concorrenti - come ad esempio Polestar - offrono pacchetti simili ma in forma di acquisto definitivo, senza scadenza annuale.

Il mercato automobilistico, specialmente se si parla di mobilità elettrica, si sta muovendo molto rapidamente verso un modello di business basato sui servizi offerti in abbonamento, un discorso di cui abbiamo già parlato in modo molto approfondito e che farà discutere ancora a lungo.