Mims: gli stalli rosa entrano nel Codice della strada

Entrano nel Codice della strada gli stalli rosa, riservati sia alle donne in gravidanza che e ai genitori con figli con età fino a due anni.

Avatar di Valentina Acri

a cura di Valentina Acri

Entrano nel Codice della strada gli stalli rosa, riservati sia alle donne in gravidanza che ai genitori con figli fino a due anni. Previsto inoltre l'aumento delle sanzioni per coloro che occupano i parcheggi riservati senza alcuna autorizzazione. Sono queste le novità introdotte dal Dl Infrastrutture approvato dal Consiglio dei ministri.

Non a caso, le novità introdotte con il decreto prevedono il rafforzamento delle sanzioni sia per chi occupa gli stalli rosa che altri parcheggi riservati senza alcuna autorizzazione.

Ribadiamo che sarà facoltà di ciascun Comune riservare posti di sosta, a carattere permanente o temporaneo, oltre che ai veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità anche ai veicoli elettrici, ai veicoli per il carico e lo scarico delle merci nelle ore stabilite e al trasporto scolastico. Il provvedimento prevede, infatti, incentivi destinati ai Comuni al fine di consentire la sosta gratuita alle persone con disabilità all'interno delle strisce blu in caso di stallo riservato occupato.

Il provvedimento odierno, in coerenza con la nuova visione del Ministero e le strategie del Governo, non può che semplificare le procedure per gli investimenti nelle infrastrutture, migliorare la sicurezza e il funzionamento dei trasporti, tutelando maggiormente i diritti alla mobilità delle persone con disabilità e delle donne in gravidanza, ha dichiarato il ministro del Mims Enrico Giovannini.

Nel dettaglio, le multe per chi parcheggia negli spazi riservati alle persone con disabilità saranno comprese tra 168 e 672 euro.

Per sostenere l’attuazione del Pnrr alla luce dei processi di innovazione in atto nei settori di nostra competenza viene istituito anche il Centro di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica (Cismi - ndr), con conseguente immissione di un nucleo di ricercatori e tecnologi che contribuiranno ad aumentare la qualità delle politiche di competenza del Ministero, ha aggiunto il ministro.