MINI Cooper SE, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Abbiamo provato MINI Cooper SE, piccola elettrica pepata dallo stile inconfondibile: 184 cavalli a zero emissioni sono molto divertenti!

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a cura di Francesco Daghini

Molte case automobilistiche hanno preferito dare vita a nuovi modelli 100% elettrici, anziché modificare e adattare quelli esistenti alla nuova trazione; non è solo una questione tecnica – ovviamente i progetti delle auto con motore endotermico non si prestano molto bene a essere adattati a una trazione elettrica, meccanicamente molto diversa – ma è anche una scelta fatta per dare una rottura con il passato, per far capire meglio al pubblico che si tratta di un’auto elettrica. In tutto questo poi c’è MINI Cooper SE, piccola e briosa elettrica che mantiene al 100% lo stile MINI senza bisogno di urlare ai 4 venti il fatto di essere alimentata a batteria: l’abbiamo provata per qualche giorno e ci siamo goduti appieno la sua anima sportiva, nonostante qualche limite a livello di autonomia e comfort di bordo.

MINI Cooper SE offre 4 posti in un pacchetto molto compatto: stiamo parlando di un’auto lunga 385cm, larga 173cm e alta 143cm, dotata di un bagagliaio da 211 litri con vano sottostante molto comodo per riporre i cavi di ricarica, volume che arriva a 731 litri quando si abbattono i sedili posteriori.

Il motore elettrico scelto da MINI per la sua Cooper SE proviene dalla BMW i3 ma è stato modificato al fine di rendere l’auto più briosa e scattante: risultato centrato in pieno, grazie ai 135 kW di potenza, pari a 184 cavalli, sufficienti a scattare da 0 a 100 km/h in 7.2 secondi, con una velocità massima di 150 km/h. La ripresa è uno dei punti forti di questa piccola MINI 100% elettrica: per passare da 40 a 70 km/h ci vogliono appena 1.9 secondi, e in 4.4 secondi si può accelerare da 80 a 120 km/h.

Il pacco batteria installato a bordo ha una capacità nominale di 32,6 kWh, pari a 28,9 kWh effettivamente utilizzabili; questo porta l’auto a un peso complessivo di 1365 kg, circa 200 kg in più rispetto alla controparte alimentata a benzina – fortunatamente il peso in più non si fa sentire sullo stile di guida, ma questo aspetto lo approfondiremo più avanti. La ricarica può avvenire in corrente alternata con una potenza massima di 11 kW, o in corrente continua fino a un massimo di 50 kW: ci significa che in poco più di un’ora si potrà ricaricare l’intero pacco batterie da 0 al 100% (non che sia consigliabile scaricare a 0 una batteria al litio!), oppure si può fare un pieno in circa 3 ore se collegati a una colonnina a 11 kW.

Cosa ci convince

Innanzitutto, il piacere di guida: le MINI sono da sempre auto basse e tendenzialmente rigide, che fanno della precisione di guida una delle caratteristiche fondamentali. Questa MINI Cooper SE no è da meno e anzi, si presta molto bene a essere guidata un po’ da “teppista” con accelerazioni repentine che però non mettono mai in difficoltà il comparto di sospensioni – supportato da un’elettronica molto attenta a gestire la trazione anteriore. Seduti al volante – spessissimo, forse troppo – della MINI Cooper SE si ha subito voglia di fare due curve allegre per testare i limiti dell’auto, che raramente si scompone.

Lo stile MINI è inconfondibile, e questa MINI Cooper SE non è da meno: il design della piccola elettrica di casa BMW continua a piacere tantissimo e quindi resta anche in veste elettrica, una scelta che ci sentiamo di condividere appieno. Anche gli interni sono praticamente invariati: 4 posti secchi, due anteriori molto comodi e avvolgenti, rivestiti in pelle con funzione di riscaldamento e seduta allungabile, e due posteriori un po’ più angusti, dedicati a passeggero di dimensioni contenute. Buona l’integrazione del display touchscreen  nel tipico quadrante rotondo che MINI posiziona tipicamente al centro del cruscotto, ulteriormente impreziosito da una striscia a LED regolabile che può segnalare anche la carica rimasta all’interno della batteria.

Finiture, interne ed esterne, sono di alto livello, come ci si aspetta da un marchio come MINI, con alcune chicche come il sistema di ricarica wireless per smartphone integrato nel bracciolo centrale: un’ottima idea, peccato che telefoni che superano certe dimensioni (lunghi più di 15,2 cm) non siano compatibili con lo spazio ricavato.

Per quanto riguarda l’autonomia, questa MINI è caratterizzata da luci e ombre: in città si toccano senza problemi i 200 km, numeri che si riducono leggermente quando la si utilizza in extra-urbano, mentre in autostrada l’autonomia cala drasticamente – questa MINI non è particolarmente adatta a lunghi viaggi autostradali, a 130 km/h l’autonomia è di soli 135 km.

L’applicazione ufficiale di MINI si è rivelata essere particolarmente comoda per tener d’occhio i tempi di ricarica e gestire l’auto da remoto: molto apprezzata, ora che le temperature si stanno alzano, la funzione di pre-condizionamento dell’abitacolo che ci permette di accendere l’aria condizionata da remoto mentre l’auto è attaccata alla colonnina di ricarica, così da avere un abitacolo bello fresco al nostro arrivo senza aver intaccato la carica della batteria.

Cosa non ci convince

I difetti su un’auto il cui progetto è stato così accuratamente raffinato negli anni sono davvero pochi, ma qualcosa l’abbiamo trovato: innanzitutto manca la compatibilità con Android Auto, una scelta assolutamente incomprensibile nel 2023, per di più considerato che il navigatore integrato nell’auto è tutto fuorché di ultima generazione.

L’assenza del Cruise Control Adattivo ci ha sorpresi: a quanto pare non tutte le Cooper SE sono nate con l’ACC a causa della difficoltà nell’approvvigionamento di alcuni chip necessari a dare vita al sistema, c’è solo il classico Cruise Control manuale abbinato a un sistema di vibrazione del volante che ci segnala quando stiamo vagando fuori dalla nostra corsia.

L’autonomia, anche in relazione al prezzo dell’auto, potrebbe essere maggiore: poco più di 200 km nel migliore dei casi, meno di 140 km se la si tira per il collo, con tempi di ricarica lontani dalle prime della classe, il tutto su un’auto che costa a partire da 37.650 €.

Come si guida

Lo abbiamo già accennato, questa MINI Cooper SE incarna alla perfezione lo stile di guida a cui MINI ci ha abituato, con un’auto rigida e dal baricentro basso, con pesi ben bilanciati e un motore brioso: lo sterzo è preciso e dalla risposta pronta, altrettanto l’acceleratore. La trazione è anteriore ed è gestita elettronicamente in modo molto accurato, difficilmente si riuscirà a far perdere aderenza alle gomme di questa MINI, che però pecca un po’ di comfort, specialmente in città dove tombini, buche e asperità varie sono all’ordine del giorno.

Tra le curve la MINI Cooper SE è agile e precisa, l’alimentazione elettrica rende molto facile il controllo dell’accelerazione mentre la frenata rigenerativa ha un bel mordente, quasi troppo all’inizio tanto da richiedere un po’ di tempo per abituarsi. Eventualmente si può attivare una modalità con rigenerazione bassa, ma a quel punto si perde la comodità della One Pedal Drive, che ci permette di usare molto di rado il pedale del freno.

Conviene?

Parliamoci chiaro, è difficile dire che quest’auto conviene in senso assoluto: ha un prezzo di partenza di 37.650 €, non è tra le più grandi, né tra quelle che vanno più lontano o che accelerano più velocemente, ma è pur sempre una MINI con 184 cavalli che vengono scaricati a terra in modo preciso e molto divertente. Se siete in cerca di una piccola auto dallo stile inconfondibile, a zero emissioni, e in grado di mettervi in faccia un gran sorriso ogni volta che sopraggiunge una curva, questa MINI Cooper SE è l’auto perfetta per voi.