Monopattini elettrici: dovranno avere frecce e stop

Sono numerose le novità introdotte con l'ultimo DL; dal divieto di parcheggio sui marciapiedi sino alla riduzione della velocità massima. Niente assicurazione per il momento ma giungono nuovi obblighi per gli utilizzatori dei monopattini.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Dopo numerose news, smentite e rumor arriva finalmente la decisione finale riguardante l’utilizzo dei monopattini elettrici; niente obbligo di assicurazione, niente casco per i maggiorenni e nessun divieto per i minorenni. La nuova norma prevede “solamente” l’introduzione di indicatori di direzione e di frenata, la riduzione della velocità da 25 a 20 km/h e ad un parcheggio più rispettoso per gli utenti della strada.

A partire dal 1° luglio 2022, i monopattini elettrici commercializzati in Italia dovranno essere dotati di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote. Quelli già in circolazione prima di quella data dovranno adeguarsi entro il 1° gennaio 2024.

La velocità massima sarà di 20 km/h al di fuori delle aree pedonali (6 km/h) e il divieto di sosta e circolazione sul marciapiede diventa esplicito. I comuni dovranno individuare preferibilmente sulla strada ma eventualmente anche sul marciapiede delle aree dedicate alla sosta dei veicoli; per scongiurare il parcheggio selvaggio, verrà chiesto agli utilizzatori di fotografare il mezzo a fine noleggio “dal quale si desuma chiaramente la posizione dello stesso nella pubblica via”.

E per l’assicurazione? Al momento il rischio è scongiurato ma è attesa una nuova norma redatta dal ministero delle Infrastrutture in collaborazione con quelli dell’Interno e dello Sviluppo economico che arriverà non prima della metà del 2022. La data non è perentoria pertanto è probabile che la scadenza possa essere posticipata. Rimane invece in essere l’obbligo di assicurazione per i mezzi in sharing. Confermata infine la norma che vieta al conducente di trasportare altre persone (oggetti o animali), di utilizzare un seggiolino e di avere una potenza nominale continua superiore a 0,50 kW.