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a cura di Valentina Acri

A partire da oggi, 30 settembre 2022,  i monopattini elettrici nuovi devono essere dotato di apposite dotazioni supplementari, come stabilito nel decreto del 18 agosto del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. I monopattini già in circolazione avranno invece tempo fino a gennaio del 2024 per adeguarsi alle nuove disposizioni.

In un momento in cui i mezzi di micromobilitá elettrica sono ormai entrati a far parte della nostra quotidianità, diventando protagonisti degli spostamenti dell'ultimo miglio, è fondamentale garantire maggiore sicurezza sia per chi guida il monopattino che per gli automobilisti.

Non a caso, dunque, il nuovo decreto prevede che i nuovi monopattini siano dotati di indicatori luminosi di svolta e di un doppio sistema frenante, indipendente per ciascun asse. Per quanto riguarda le frecce, la normativa introduce importanti novità da seguire: le luci devono infatti essere di colore giallo ambra e lampeggiare con frequenza compresa tra 1 e 2 Hertz con durata superiore a 0,3 secondi.

Gli indicatori di svolta devono essere di colore giallo ambra. Il lampeggiamento deve avvenire alla frequenza di f = 1,5 ± 0,5 Hz con durata dell’impulso superiore a 0,3 s, misurata al 95% dell’intensità luminosa massima. Detti indicatori devono essere posti sia in posizione anteriore che posteriore rispetto al conducente e simmetricamente all’asse longitudinale del veicolo, ad una altezza compresa tra un minimo di 150 mm ed un massimo di 1400 mm da terra. Nel caso in cui vengano posizionati in modo tale da essere visibili sia anteriormente sia posteriormente (ad esempio sul manubrio) sono sufficienti solo due indicatori di svolta.

Ulteriormente importanti le novità che il dl introduce per quanto riguarda l'impianto frenante, indispensabile per una totale sicurezza del guidatore: viene infatti richiesta la presenza del freno su entrambe le ruote.

I monopattini elettrici devono essere dotati di freno su entrambe le ruote. Il dispositivo frenante deve essere indipendente per ciascun asse e deve essere tale da agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote. I dispositivi indipendenti di frenatura, l’uno sulla ruota anteriore e l’altro su quella posteriore, possono agire sulla ruota (pneumatico o cerchione) ovvero sul mozzo, ovvero, in generale, sugli organi di trasmissione.