Naon Zero-One, lo scooter elettrico che punta alla sostenibilità

Naon Zero-One è il concept di scooter elettrico destinato ad arrivare sul mercato nel rispetto della massima sostenibilità.

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a cura di Valentina Acri

Naon Zero-One è il concept di scooter elettrico realizzato a Berlino e destinato ad arrivare sul mercato nel rispetto della massima sostenibilità. Parliamo di un concept in fase avanzata di sviluppo e dunque destinato ad entrare presto sul mercato in due versioni. 

A contraddistinguere il concept nato nella città di Berlino è sicuramente il design minimalista accompagnato però da soluzioni tecniche ricercate. Come accennato, il progetto Zero-One nasce per dare ampio spazio alla sostenibilità e puntando dunque sulla semplicità costruttiva, non a caso, indispensabile per favorire la sostituzione dei diversi elementi della carrozzeria, tutti separabili. Per la realizzazione del prototipo sono stati, infatti, adottati rivestimenti plastici eliminando però la fase di verniciatura per favorire uno smaltimento inevitabilmente più semplice.

Nell'ottica della sostenibilità ambientale si è giunti anche a rinunciare all'implementazione del display digitale Tft, sostituito infatti dallo smartphone nell’alloggiamento dedicato sul manubrio.

Le due versioni che arriveranno sul mercato avranno caratteristiche differenti: la versione base L1e è in grado di raggiungere una velocità massima di 45 km/h e sarà venduto al corso di 4.920 euro, mentre la versione L3e ha una velocità massima di 100 km/h e costerà 6.420 euro.

Naon Zero-One conta su un telaio in alluminio mentre le batterie, poste sotto alla pedana, hanno permesso di abbassare il baricentro e lasciare più spazio sotto alla sella. Con una capacità di 2,4 kWh l’una, le batterie garantiscono fino a 140 km di autonomia al motore elettrico da 7 kW/9,5 Cv e 200 Nm di coppia. La frenata è inoltre affidata a una coppia di freni a disco con ABS.

Utilizziamo un telaio in alluminio monomateriale come base per il nostro Naon Zero-One. Sebbene questo telaio richieda più acqua e energia da produrre rispetto a un telaio in acciaio, consente di risparmiare risorse nelle fasi successive. Durante l'uso si consuma meno energia perché è più leggero. Il telaio è costruito con elementi separabili, che ne facilitano la riparazione e il riutilizzo in caso di danneggiamento e, soprattutto, facile da riciclare La superficie non viene rifinita con vernici chimicamente complesse, ma riceve una protezione anticorrosione di lunga durata attraverso uno strato anodizzato e consente di risparmiare tempo nella lavorazione prima del riciclaggio. Per le parti aggiuntive, utilizziamo plastica non verniciata che può essere smistata e trasformata in materia prima senza alcuna perdita delle proprietà originali, spiegano i costruttori berlinesi.