Niente telefonate sugli aerei USA, il silenzio è d'oro

La FCC, l'ente statunitense che si occupa di telecomunicazioni, sembrerebbe orientato a riconfermare il divieto di fare e ricevere telefonate a bordo degli aerei, ma per motivi di mera educazione e privacy.

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a cura di Alessandro Crea

Niente telefonate sugli aerei USA, in silenzio si viaggia meglio. La Federal Communications Commission (FCC) sembrerebbe orientata a riconfermare il divieto, che avrebbe dovuto essere eliminato già nel 2013. La motivazione però non è più tecnica. All'origine del ban  espresso per la prima volta nel 1991 c'erano considerazioni sul pericolo d'interferenze tra i segnali dei cellulari e quelli delle apparecchiature di bordo.

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Ora ovviamente i tempi sono cambiati e questo rischio non c'è più, anzi sempre più spesso gli aerei hanno proprie antenne a bordo per facilitare comunicazioni e streaming di contenuti.

Al presidente della FCC Ajit Pai però l'idea di essere intrappolato in un tubo metallico con decine di persone impegnate in una conversazione telefonica proprio non piace. "Eliminare questa opzione in maniera definitiva sarebbe una grande vittoria per tutti gli statunitensi che apprezzano un momento di tranquillità e relax a 9000 metri d'altezza", ha dichiarato.

Accantonando per un momento la possibile indignazione per una motivazione solo apparentemente egoistica e snob, c'è da dire effettivamente che l'aereo, come altri mezzi pubblici quali treni, metropolitane e autobus, è un luogo particolare, in quanto al tempo stesso pubblico ma angusto, privo di isolamento e caratterizzato da una coesistenza forzosa, spesso anche per tempi molto lunghi.

In un contesto del genere dunque è forse giusto che i diritti alla quiete e alla riservatezza prevalgano su quelli alla comunicazione, visto che non c'è modo di fare una conversazione in forma privata senza arrecare disturbo ai propri vicini.

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Viceversa l'operatore del Regno Unito AeroMobile Communications ha sottolineato anzitutto che il divieto non copre le conversazioni tramite VoIP - app come WhatsApp, Skype e Messenger - e che in generale le conversazioni telefoniche a bordo degli aerei sono brevi e rare. Soltanto il 5% dei passeggeri a quanto pare fa o riceve chiamate telefoniche durante i voli all'interno dei confini statunitensi e queste non superano generalmente i 2 minuti di durata.

Insomma, parafrasando il triste principe di Danimarca, Vietare o non vietare? Questo è il problema. A proposito, sapevate che proprio in Danimarca esistono dei treni in cui in specifici convogli vige il silenzio assoluto? Voi da che parte state?