Nissan promette automobili a guida autonoma per il 2020

Entro il 2018 Nissan introdurrà una tecnologia che permetterà alle vetture di cambiare autonomamente corsia. Per il 2020 saranno pronte le auto capaci di arrivare a destinazione senza l'intervento umano in quasi tutte le situazioni di guida.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il numero uno del colosso giapponese Nissan Motor Co. Carlos Ghosn ha annunciato che le sue automobili a guida autonoma saranno pronte entro il 2020. Ghosn ha inoltre specificato che la commercializzazione di questi veicoli ai consumatori a quel punto non dipenderà da Nissan quanto dalle regolamentazioni del governo relative alla loro circolazione.

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Insomma l'azienda automobilistica sta progredendo a passo spedito dal punto di vista tecnico, ma riconosce che la sfida più grande che dovranno affrontare i produttori riguarda l'ottenimento dell'approvazione da parte degli enti regolatori di tutto il mondo.

Ghosn ha scritto di recente sul suo profilo LinkedIn che "a partire dalla fine del prossimo anno [Nissan] offrirà quello che internamente è chiamato 'Traffic Jam Pilot', una caratteristica che consente alla vettura di guidare in autonomia e in modo sicuro anche in condizioni di stop-and-go del traffico". Ha aggiunto inoltre che questa caratteristica "sarà offerta in una vasta gamma dei nostri veicoli Nissan, Infiniti e Renault."

Il 2018 è la data fissata per l'introduzione di una tecnologia che consentirà a una vettura di "valutare autonomamente i rischi e cambiare corsia", che sarà il primo passo verso la realizzazione, nel 2020, di veicoli capaci di arrivare a destinazione senza l'intervento umano in "quasi tutte le situazioni di guida, tra cui il traffico cittadino".

Ghosn ha anche fatto riferimento a studi di mercato condotti con i consumatori, in particolare con i conducenti più giovani, da cui si evince che la tecnologia per la guida autonoma è desiderata, insieme ad altre caratteristiche fondamentali quali il miglioramento della connettività e le basse emissioni inquinanti.

Intanto il Dipartimento dei Trasporti statunitense ha chiesto che quanto prima le automobili che solcano le strade a stelle e strisce siano capaci di "parlare" tra loro. In dettaglio, il segretario Anthony Foxx in occasione di una conferenza in Silicon Valley ha annunciato l'intenzione di promuovere una legge che obblighi le automobili a integrare un sistema di comunicazione da veicolo a veicolo (V2V).

L'idea di base è che le auto restino in costante comunicazione con quelle vicine e siano in grado di preavvisare i guidatori in caso di incidente imminente, prima che si verifichi. In sostanza, un ostacolo che il conducente non può vedere perché si trova dietro a una curva cieca dovrà comparire sul computer di bordo in modo da prevenire un impatto. Foxx spera che questa tecnologia, in combinazione con i veicoli a guida autonoma, contribuisca a ridurre il numero degli incidenti stradali.