Nissan, stop alla produzione a Barcellona

La casa automobilistica Nissan ha deciso di chiudere la sua linea di produzione presente sul territorio spagnolo. Anche l’ultima linea di produzione ancora attiva, presente nella fabbrica di Zona Franca, si è dunque fermata definitivamente.

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a cura di Valentina Acri

La casa automobilistica Nissan ha deciso di chiudere la sua linea di produzione presente sul territorio spagnolo. Anche l’ultima linea di produzione ancora attiva, presente nella fabbrica di Zona Franca, si è dunque fermata definitivamente. Non a caso, la chiusura delle fabbriche catalane avviene oltre un anno e mezzo dopo che la stessa casa automobilistica giapponese aveva annunciato la decisione di lasciare la regione.

Come riportano diversi media, l'ultima linea di produzione ancora attiva si è fermata lo scorso 16 dicembre, creando non pochi malcontenti. Una scelta, quella di Nissan, che fa molto discutere a livello locale soprattutto perché porterà alla perdita di posti di lavoro. Con la decisione dei giorni scorsi, la Casa giapponese chiude la propria produzione nella città di Barcellona dopo 42 anni di attività e, come conseguenza di tale stop, la preoccupazione riguarda inevitabilmente tutti i lavoratori finora impiegati nelle attività del sito produttivo.

Secondo quanto diffuso, sono almeno 1.400 i posti di lavoro diretti e altri migliaia di impieghi associati indirettamente alla casa automobilistica giapponese che sono in attesa di avere novità sul loro futuro e anche su eventuali strategie di riconversione degli stabilimenti. Attualmente, infatti, solamente 500 dipendenti restano in servizio per portare a termine alcune delle ultime mansioni richieste prima della chiusura finale degli stabilimenti, fissata per il 31 dicembre. Al fine di fornire informazioni utili ai lavoratori, le amministrazioni pubbliche hanno assicurato di essere già al lavoro.

Non dimentichiamo che tutti gli altri impianti produttivi di Nissan presenti nella zona della Catalogna hanno arrestato la propria operatività già da tempo. Le attività del marchio giapponese si concentreranno inevitabilmente nei mercati di Giappone, Cina e Nord America, con l'introduzione di nuovi modelli nei prossimi anni. Tuttavia, si punterà molto di più sull'elettrico con l'obiettivo di vendere 1 milione di auto entro il 2023.