Nuovo dieselgate, questa volta in Corea del Sud

Nuovo dieselgate: la Corea del Sud scopr un accordo segreto tra Audi, BMW e Mercedes e multe le tre aziende tedesche

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a cura di Florinda Maraschi

Sembra incredibile ma si torna a parlare, di nuovo, di dieselgate. Dopo lo scandalo del 2015 che ha riguardato il mercato statunitense ed europeo, questa volta è la Corea del sud, il paese vittima di truffa da parte di alcune aziende automobilistiche.

L’antitrust del paese ha inflitto una multa di oltre 42,3 miliardi di won sudcoreani (circa 31,2 milioni di euro) a tre case automobilistiche tedesche, ovvero Mercedes, BMW
e Audi, accusate di aver collaborato tra loro per ritoccare i dati riguardanti le emissioni dei veicoli diesel.

Secondo la Korea Fair Trade Commission (KFTC), le tre aziende si erano incontrate nel giugno 2006 per mettere a punto una strategia preventiva, in vista dell’inasprimento delle normative di vari paesi per le emissioni di ossido di azoto. Durante tale incontro, le tre case costruttrici avrebbero concordato l’utilizzo di un software che, in modo selettivo, potesse falsificare i dati di rilascio di emissioni nocive.

Le tre marchi tedeschi avevano concordato che nessuna azienda producesse auto diesel più ecologiche. Hanno limitato la concorrenza per lo sviluppo di tecnologie pulite innovative e la scelta dei consumatori di acquistare auto meno inquinanti", ha affermato Shin Dong-yeol, capo della divisione investigativa della KFTC.

Alla luce di quanto emerso dall’indagine, l’antitrust ha multato Mercedes-Benz Korea per circa 20,7 miliardi di won, mentre BMW Korea e il marchio Audi per il marchio Volkswagen Korea, sono state sanzionate rispettivamente per 15,6 miliardi di won e 6 miliardi di won.La multa al Mercedes-Benz è stata però sospesa perché, secondo un portavoce del marchio, la casa ha pienamente collaborato con la KFTC. La società ha sottolineato di non aver condiviso alcuna informazione sul prezzo, sul volume di produzione o su altre strategie commerciali delle sue auto con i rivali.

Nessun commento invece è arrivato da BMW Korea e Volkswagen Korea

Ricordiamo che anche nel 2021, l'Unione Europea aveva scoperto e sanzionato i marchi Volkswagen, Audi, Porsche e BMW per via degli accordi segreti per limitare lo sviluppo di sistemi di controllo delle emissioni. All’accordo aveva preso parte anche Daimler, produttrice dei marchi Mercedes e Smart, che però era stata esentata dalla multa per aver rivelato l’accordo alla Commissione Europea.