Parigi: moto e scooter a benzina pagheranno il parcheggio

La capitale francese sembra volere introdurre alcune agevolazioni a favore di tutti gli utenti proprietari di una moto elettrica.

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a cura di Valentina Acri

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Con l'obiettivo di ridurre il traffico cittadino e contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, la capitale francese sembra volere introdurre alcune agevolazioni a favore di tutti gli utenti proprietari di una moto elettrica. Nonostante manchi ancora l'ufficialità con il voto definitivo da parte del Consiglio cittadino francese, il Paese si prepara a dare il via ad una vera e propria rivoluzione frutto di lunghi mesi di lavoro al fine di incentivare la transizione ad una mobilità elettrica e sostenibile.

Continuare a promuovere la mobilità a zero emissioni sta pian piano entrando a far parte delle prerogative dei differenti Governi, sia nel tentativo di dare una scossa decisiva alla transizione green che per decongestionare il traffico delle grandi città. Non a caso, a partire dal 2022 anche chi possiede una moto o uno scooter dovrà pagare la sosta. Nella capitale francese ad essere agevolati saranno esclusivamente i possessori di una due ruote elettrica. Un ulteriore incentivo verso l'elettrificazione sarà difatti dato dall'arrivo di 2.400 nuove colonnine di ricarica, a cui se ne aggiungeranno 6.000 entro il 2024.

Questo nuovo regolamento è fortemente voluto da gran parte della popolazione parigina. Vogliamo promuovere i motori meno rumorosi, che hanno meno impatto sull'aria, ha dichiarato David Belliard, il vicesindaco di Parigi in un’intervista al quotidiano Le Parisien. 

A partire dal prossimo anno tutti i motociclisti saranno pertanto chiamati a pagare una tariffa pari a 3 euro l’ora per poter parcheggiare nei distretti centrali e 2 euro per potersi fermarsi nelle zone periferiche della città.

Proprio nei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo per rivedere le norme sui pedaggi autostradali dei camion e di altri veicoli commerciali che puntano ad incentivare l’uso di mezzi elettrici e a idrogeno per ridurre drasticamente le emissioni di CO2 causate dai trasporti. L’Unione europea ha infatti comunicato che i negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo per ridurre le tariffe dei mezzi pesanti a emissioni zero del 50% entro il 2023 e fino al 75% a partire dal 2025.