Dal prossimo dicembre per ottenere la patente, nel Regno Unito, bisognerà superare anche un test con il navigatore satellitare. Questa è una delle quattro novità annunciate dalla Motorizzazione, la storica Driver and Vehicle Standards Agency che risponde al Ministero dei Trasporti.
Prima di tutto la prova su strada passerà da 10 a 20 minuti. In secondo luogo le manovre in retromarcia saranno aggiornate. Poi sarà chiesto durante la guida di saper effettuare un'operazione specifica. E infine bisognerà dimostrare di saper fare buon uso del navigatore satellitare e delle sue indicazioni segnaletiche.
Il candidato però dovrà seguire le indicazioni del percorso scelto dall'esaminatore, fra i vari disponibili pre-registrati. "Stiamo collaborando con potenziali fornitori per individuare e acquistare un navigatore satellitare adeguato", si legge sul blog ufficiale del Governo. "Sigleremo un contratto molto presto, e vi faremo sapere quale azienda e modello useremo".
Ad ogni modo per la pratica non sarà fondamentale usare uno integrato, esterno o uno smartphone perché la priorità non è testare l'abilità nel programmare le rotte ma essere in grado di seguirle senza distrarsi eccessivamente. Lo stesso varrà per i disabili.
In effetti in Italia diamo per scontato che tutti siano capaci a usare con efficienza il navigatore, spesso dimenticando che comunque è un dispositivo che distoglie lo sguardo. Poi è sufficiente dare un'occhiata in alcuni abitacoli per comprendere che il corretto posizionamento non dovrebbe essere sottovalutato. Insomma, è diventato elemento integrante nell'esperienza di guida di milioni di automobilisti; legittimo che nel Regno Unito si siano posti il problema della formazione.