Per BMW il dominio Tesla è agli sgoccioli

BMW lancia la sfida a Tesla e negli Stati Uniti punta a riprendersi quanto ceduto nel corso dello scorso anno in termini di vendite.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il marchio tedesco ha piani ambiziosi per i suoi veicoli elettrici e prevede che, entro il 2030, una vendita su due sarà completamente a batteria. Con la crescita delle sue vendite, la casa automobilistica teutonica intende sfidare il dominio di Tesla sul mercato dei veicoli elettrici negli Stati Uniti, riottenendo quanto ceduto nel corso dello scorso anno. Quest'anno, BMW punta a vendere 200.000 veicoli elettrici a livello globale, raddoppiando le consegne rispetto l’anno scorso; sebbene sia ancora lontano dal quasi milione di unità vendute di Tesla nel 2021, i dirigenti di BMW sembrano fiduciosi che Tesla perderà il suo vantaggio competitivo.

In corso di una conferenza stampa, Pieter Nota, responsabile delle vendite BMW Group, ha affermato che la società si focalizzerà “su un aumento considerevole dello sviluppo di veicoli elettrici [..] il vantaggio temporale di Tesla è ormai finito”. A livello di gamma, BMW ha due nuove armi da utilizzare contro Tesla; la i4 fastback rivale della Model 3 (qui la nostra prova) e il SUV iX, che prende di mira la Model X. Le vendite di entrambi i modelli, al momento, rappresentano un successone per l’azienda con un tempo di attesa stimato intorno ai 6 mesi.

La berlina i4 e il SUV iX sono solo l'inizio dell'offensiva elettrica statunitense di BMW, altri tre veicoli elettrici del Gruppo BMW arriveranno negli Stati Uniti nei prossimi due anni: la super berlina di lusso i7 entro la fine dell'anno, seguita dalla berlina i5 e dalla MINI Countryman elettrica.

Le dichiarazioni ottimistiche di Pieter Nota sono state riprese, nel corso dell’intervista, anche dal CEO di BMW Oliver Zipse, che ha dichiarato: "Spingeremo l'azienda ai limiti della capacità produttiva; la domanda aumenterà, come abbiamo già misurato con iX e i4”. Il numero uno di BMW, in una nota, ha anche evidenziato quanto la guerra in Ucraina stia rallentando la produzione mondiale e, proprio per questo motivo, il Gruppo non intende focalizzarsi solo sull’elettrico ma avere a disposizione una produzione più flessibile.