Peugeot 408 Hybrid, cosa ci piace e cosa no | La nostra prova

Peugeot 408 Hybrid è definita una Fastback: abbastanza alta da terra ma con una carrozzeria filante e un retro da coupé la rendono speciale.

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a cura di Francesco Daghini

In un periodo storico in cui le auto sembrano essere un po’ tutte uguali, Peugeot 408 è stata capace di stupirci grazie a un design unico e accattivante, interni dal look ricercato e realizzati con materiali di alta qualità, e un’anima green che le permette di viaggiare con emissioni di CO2 davvero molto basse grazie alla motorizzazione ibrida plug-in.

Partiamo proprio da quest’ultimo aspetto, il cuore ibrido della Peugeot 408: il motore è composto da una parte endotermica, un motore benzina PureTech a 4 cilindri in grado di sprigionare 180 cavalli (132 kW), e da una parte elettrica composta da un motore da 110 cavalli (81 kW) abbinato a una batteria agli ioni di litio da 12,4 kWh. Entrambi i motori sono gestiti da un cambio automatico e-EAT8 a 8 rapporti, e la potenza combinata sfruttabile è di 225 cavalli.

Di serie sulla Peugeot 408 troviamo un caricatore di bordo monofase da 3,7 kW che ci permette di caricare la batteria da una normale presa casalinga in circa 7 ore, mentre come optional è disponibile un caricatore monofase da 7,4 kW che, se abbinato a una wallbox di pari potenza, consente di riportare la batteria al 100% in 1 ora e 40 minuti.

Molto ricca anche la dotazione di ADAS, supportati dalla presenza di 6 telecamere e 9 sensori: Peugeot 408 offre l’Adaptive Cruise Control con funzione Stop&Go, sostanzialmente una One Pedal Drive, il sistema di mantenimento di corsia, un sistema di visione notturna che individua pedoni o animali fino a 250 metri di distanza anche quando la visibilità è ridotta, ad esempio, a causa della nebbia. I parcheggi, nonostante le dimensioni importanti dell’auto, vengono facilitati dalla presenza di 4 telecamere che creano una vista a 360° (optional) dall’alto che rende le manovre nello stretto molto semplici.

Cosa ci è piaciuto

Come anticipato in apertura, Peugeot 408 ci ha stupito sotto diversi aspetti, a partire dalla vita a bordo: l’abitacolo è moderno e funzionale, disegnato con le stesse linee dure e appuntite che caratterizzano anche la carrozzeria esterna, ma questa ricerca di design da parte di Peugeot non ha dimenticato la fondamentale parte di comfort, assicurato dai comodi sedili dal design sportivo dotati ben 10 regolazioni in tutte le direzioni, così da trovare la miglior posizione di guida in base alle proprie caratteristiche. Per i più esigenti dal punto di vista dei sedili è possibile acquistare l’optional che integra le regolazioni elettriche e diverse funzioni massaggianti, una vera chicca per i lunghi viaggi.

Trovare la posizione di guida ottimale è un dettaglio particolarmente importante sulla Peugeot 408 e lo diventa vista la particolarità del volante, uno dei punti cardine del famoso i-Cockpit di Peugeot: quest’ultimo è molto compatto, molto più di quanto ci si renda conto dalle foto, e bisognerà giocare un po’ con le regolazioni del sedile per far sì che il volante sia nella giusta posizione senza coprire la vista del display dedicato al guidatore. La particolarità del volante così compatto rende la guida della Peugeot 408 particolarmente agile, piacevole e comoda, molto diretta, avrete la sensazione di essere a bordo di un’auto sportiva semplicemente afferrandolo.

Il resto del cruscotto è ben studiato, con un sapiente mix di schermi touchscreen e tasti fisici che permettono in pochi istanti di regolare tutti gli aspetti dell’auto, dall’aria condizionata fino alle impostazioni di ricarica della batteria; particolarmente piacevole il piccolo display touchscreen posto al centro della plancia, sotto allo schermo principale, dedicato alle shortcut utilizzate più di frequente come quella che porta alla schermata di Android Auto o Apple CarPlay, utilizzabili entrambi in modalità wireless.

Passando invece all’esterno, non si può non notare la carrozzeria muscolosa e le linee aggressive con cui è stata disegnata questa 408, che dalla vista laterale dà proprio l’impressione di un felino pronto a scattare in avanti: i fari appuntiti, le linee scolpite lungo le fiancate dell’auto, il portellone spiovente del bagagliaio impreziosito da un piccolo spoiler all’insù, sono tutti dettagli che contribuiscono a rendere la Peugeot 408 un’auto dall’aspetto affascinante. Nel nostro caso il look è stato ulteriormente arricchito dal fantastico colore Blu Obsession e dai cerchi in lega Monolithe da 20 pollici.

Cosa non ci è piaciuto

La lista dei “difetti” di Peugeot 408 sarà decisamente corta, e composta quasi interamente da dettagli che sono strettamente legati al design dell’auto, la cui caratteristica principale è quella di essere una sorta di crossover coupé.

Innanzitutto bisogna segnalare il lunotto posteriore (privo di tergicristallo), poco più di una sottile finestrella che aiuta ben poco se non sulle strade extra urbane dove è sufficiente controllare chi abbiamo dietro prima di effettuare una manovra; fortunatamente la scarsa visibilità è ampiamente compensata dalla presenza di varie telecamere e sensori di parcheggio che ci permetteranno di fare anche le manovre più complicate senza difficoltà.

Il bagagliaio è molto ampio, offre 536 litri di volume che diventano 1611 abbattendo completamente i sedili posteriori: il bagagliaio è sì ampio, ma il paraurti posteriore è anche particolarmente spesso e questo fa sì che caricare oggetti pesanti può diventare un po’ scomodo, con il rischio di lasciare qualche segno sul paraurti mentre si caricano oggetti voluminosi - per fortuna che almeno quel paraurti non è verniciato ed è di plastica nuda, per cui anche in caso di un piccolo graffio non si andrà a rovinare la vernice.

Come si guida

Peugeot 408, in questa configurazione, offre 225 cavalli di potenza e quando la batteria è carica e quindi si possono sfruttare tutti i cavalli a disposizione la risposta dell’acceleratore è corposa e appagante: il motore elettrico si occupa di muovere l’auto in tutte le situazioni a velocità ridotta e quando si parte da fermi, per poi accendere anche il motore termico quando serve potenza in allungo. Dal punto di vista dinamico, Peugeot 408 non se la cava affatto male, specialmente se utilizzata in modalità Sport: non nasce come auto dalle velleità sportive e non è questo che bisogna cercare quando la si guida, ma non disdegna comunque qualche corposa accelerazione.

Il modo migliore di guidare Peugeot 408 è con il piede leggero, sfruttando al massimo la parte elettrica del motore che permette di ridurre drasticamente le emissioni di CO2; ovviamente per fare questo è necessario che la batteria sia carica, e una volta portata al 100% sarà possibile guidare per 63 km in modalità 100% elettrica oppure sfruttare l’alimentazione ibrida. L’erogazione è rilassante e facile da gestire, il freno potrebbe avere un po’ più mordente ma sulla versione ibrida si può optare per guidare in modalità ”B” che aumenta la potenza della frenata rigenerativa da parte del motore elettrico, rallentando il consumo di energia della batteria.

Conviene?

Peugeot 408 Hybrid 225 e-EAT8 GT, la versione testata in questa prova, ha un prezzo di partenza di 50.200 €, e nel nostro caso abbiamo potuto godere di circa 5000 € di optional tra sedili riscaldati e massaggianti, tetto panoramico apribile, impianto Hi-Fi Premium Focal e tanto altro ancora; indubbiamente la cifra è importante e il vero risparmio durante l’utilizzo dell’auto lo si percepisce solo se si è attenti a caricare sempre la batteria del sistema ibrido, altrimenti come spesso accade con le plug-in hybrid ci si troverà ad avere consumi maggiori rispetto a un normale modello a benzina, visto il peso aggiuntivo. 

Scegliere Peugeot 408 è una questione di stile, quest’auto ha un aspetto così particolare e ben realizzato che viene difficile pensare a un acquisto casuale, chi la vuole è perché l’ha vista dal vivo e si accorto di quanto quest’auto si distingua dalla massa di SUV e crossover tutti uguali.