Pirelli e BMW produrranno uno pneumatico in gomma naturale e sostenibile

Il progetto nasce in collaborazione con BirdLife International e punta alla produzione sostenibile di gomma naturale nelle foreste indonesiane.

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a cura di Francesco Daghini

In un mondo in cui il profitto viene prima di tutto, ogni tanto ci sono notizie che fanno ben sperare: oggi si parla di ambiente, di produzione di gomma naturale e sostenibile in Indonesia, una pratica che da anni rappresenta una delle principali fonti di reddito per la popolazione locale. Pirelli e BMW Group hanno appena stretto un accordo triennale con la ONG BirdLife International, che si occupa di conversazione di biodiversità, di habitat per gli uccelli e protezione degli ecosistemi.

La foresta pluviale di Hutan Harna, sull’isola di Sumatra, rappresenta il fulcro del progetto: in questa zona di mondo dove vivono più di 1300 specie animali, saranno sviluppate una serie di iniziative pensate per migliorare la vita delle comunità indigene, proteggendo la foresta grazie all’istituzione di un’area di 2700 ettari definiti “deforestation-free”, dove quindi sarà proibito abbattere alberi.

Grazie a questo accordo, Pirelli e BMW Group potranno supportare la produzione di gomma naturale e sostenibile che avviene in questi luoghi, portando alla realizzazione del nuovo pneumatico Pirelli P Zero con certificazione FSC – Forest Stewardship Council; si tratta del primo pneumatico al mondo a ricevere questa certificazione, sarà installato di serie sulla BMW X5 in versione plug-in hybrid.

Ma il programma triennale approvato dal Global Platform of Sustainable Natural Rubber (GPSNR) non si ferma qui; sono previste attività agroforestali che ottimizzeranno il rapporto tra i vari produttori, permettendo di diversificare il reddito grazie a coltivazioni scelte ad hoc per ogni area, migliorando al tempo stesso la biodiversità e la fertilità del suolo. Inoltre saranno organizzati corsi di formazione per piccoli agricoltori, attività di ingaggio con le comunità locali con particolare attenzione rivolta alle donne locali, attività di monitoraggio e controllo delle aree forestali protette e censimenti delle specie animali più a rischio della zona, come la tigre di Sumatra e diversi uccelli.