Più libertà per sviluppare la Porsche 911 elettrica: nuove ipotesi

Il responsabile del design di Porsche ha già una visione chiara di come potrebbe essere una 911 elettrica; più libertà nel design rispetto ad ora, meno limitazioni, ma non arriverà prima del 2030.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il responsabile del design di Porsche, Michael Mauer, ha lasciato intendere in una recente intervista di aver già ipotizzato come potrebbe essere il design della futura 911 elettrica, ma ha insistito sul fatto che è improbabile che un modello del genere appaia prima del 2030.

L'azienda di Stoccarda ha a lungo minimizzato i discorsi su una versione elettrica della classica 2+2, insistendo sul fatto che sarebbe stato l'ultimo modello Porsche a diventare elettrico a causa del peso aggiuntivo e della modifica dell’erogazione del propulsore. Il responsabile ha anche precisato che la silhouette della 911 resterà invariata: cambierà l’anima, verrà rivisto il design, ma la sostanza non subirà radicali modifiche.

Mauer ha dichiarato di essere più preoccupato dalle limitazioni imposte dall’Euro7 che richiede l’introduzione di sistemi di scarico di nuova generazione, più ingombranti, che potrebbero variare notevolmente il posteriore della 911. Sull’elettrico, invece, se Porsche dovesse adottare il design di Cayman elettrico, potrebbe avere maggiore libertà a riguardo.

Alla domanda relativa ai dirigenti Porsche che affermano che non avrebbero mai potuto immaginare una 911 elettrica, Mauer ha dichiarato che "opinioni divergenti" fanno parte della cultura Porsche e portano alle migliori soluzioni. "Sono parte del gruppo Porsche da quando è passato dal raffreddamento ad aria al raffreddamento ad acqua, e ora abbiamo motori turbo", ha detto Mauer. “Forse una 911 elettrica è un'altra storia, ma puramente dal punto di vista del design, una 911 elettrica è ancora più semplice in futuro.

Anche se mancano alcuni anni a una versione puramente elettrica della 911, un prototipo è stato avvistato di recente al Nurbürgring e suggerisce che il modello (intermedio) ibrido potrebbe essere più vicino del previsto.

L'attuale generazione è stata progettata fin dal principio per ospitare propulsori sia ibridi leggeri che ibridi plug-in, con più spazio dedicato nella parte posteriore per consentire il montaggio di un piccolo motore elettrico integrato nel cambio. Le capacità di una configurazione ibrida plug-in non sono ancora note, ma è chiaro che l'azienda punti a raggiungere una parità di prestazioni approssimativa con la Panamera Turbo S E-Hybrid; una berlina da 700 cavalli capace di bruciare lo 0-100 in poco più di 3 secondi.