PNRR, l’Italia mette sul piatto 600 milioni di euro

Sono ben 600 milioni destinati agli interventi inclusi nel Pnrr per la realizzazione di ciclovie urbane e ciclovie turistiche.

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a cura di Valentina Acri

Una cifra che si attesta a ben 600 milioni di euro quella che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha previsto tra gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per la realizzazione di ciclovie urbane e ciclovie turistiche.

Negli ultimi mesi, anche per effetto della pandemia da Covid-19, abbiamo assistito a un graduale ritorno della bicicletta come alternativa al trasporto pubblico per gli spostamenti più brevi e, allo stesso tempo, le grandi città si sono impegnate nella realizzazione di infrastrutture fondamentali per supportare i biker urbani. In occasione della giornata mondiale della bici, nella giornata di ieri il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha sottolineato in una nota l'importanza dell'investimento, illustrando le mosse per il futuro della mobilità dolce con importanti novità anche per le università.

Nel dettaglio, del grande investimento di 600 milioni di euro destinato alla mobilità dolce, 200 milioni saranno dedicati alla realizzazione di ciclovie urbane e 400 milioni per la realizzazione di ciclovie turistiche. Ad essere interessate nel finanziamento saranno la ciclovia del VenTo (Venezia/Torino), la ciclovia del Sole, la ciclovia del Garda, quella del TriLiVe (Trieste/Lignano/Venezia), le ciclovie Adriatica e Tirrenica, la ciclovia del Grab (Grande Raccordo Anulare della bici), quella dell'Acquedotto Pugliese, la ciclovia della Magna Grecia e la ciclovia della Sardegna, per un totale di 1.800 chilometri tra ciclovie turistiche e urbane.

Congiuntamente a questi fondi messi sul piatto, il MIMS ha stanziato oltre 4 milioni di euro per un progetto sperimentale in diverse città, quali Roma, Padova, Napoli, Pisa, Milano, Bari e Palermo che prevede la realizzazione di apposite piste ciclabili per collegare le stazioni ferroviarie alle università. Non a caso, lo stesso Ministero auspica che più di 400.000 persone useranno queste nuove opere cosi da raggiungere gli atenei utilizzando mezzi di trasporto green.

Tra gli obiettivi del Governo vi è inoltre quello di realizzare piste ciclabili per collegare le stazioni ferroviarie con le università in altri Comuni e, con tale scopo, saranno destinati ulteriori 11 milioni di euro. Ad occuparsi dell'investimento è un tavolo tecnico a cui, oltre agli uffici del MIMS e del Ministero dell'Università, si chiede la partecipazione dei rappresentanti di Rfi, dell'Associazione nazionale del Comuni italiani e della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, in modo tale da individuare i Comuni a cui dovranno essere erogati i fondi per i progetti delle piste ciclabili.

Parliamo dunque di grandissimi progetti bike friendly che potrebbero portare il nostro Paese tra quelli che utilizzano un maggiore numero di mezzi green per andare al lavoro o raggiungere la propria sede universitaria.

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