Porsche Cayman GT4 RS, al debutto in gara bruciando eFuel

Per la prima volta l'eFuel è stato utilizzato in una gara corsa dalla Porsche Cayman GT4 RS; è il futuro del motorsport.

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a cura di Francesco Daghini

Porsche conferma il suo forte impegno verso lo sviluppo del carburante sintetico eFuel annunciandone l’utilizzo sulla Porsche 718 Cayman GT4 RS durante il GP Ice Race di Zell am See in Austria, una gara sul ghiaccio. Durante la gara, Porsche ha utilizzato una benzina molto particolare ottenuta dalla lavorazione di scarti alimentari.

Grazie a questo speciale carburante, la Cayman GT4 RS mantiene intatte le prestazioni del suo motore boxer a 6 cilindri da 500 cavalli di potenza, ma lo fa con grande attenzione verso l’ambiente poiché il carburante utilizzato brucia in modo molto più pulito rispetto alla classica benzina, e ha il pregio di essere prodotto in una fabbrica in grado di operare utilizzando corrente elettrica proveniente da impianti eolici. La fabbrica in questione si trova in Cile, ed è stata realizzata da Porsche in collaborazione con Siemens Energy: produrrà fino a 130.000 litri di eFuel all’anno una volta che la produzione raggiungerà la sua massima capacità.

L’utilizzo in ambito motorsport come avvenuto in questo caso sulla Porsche Cayman GT4 RS è, ovviamente, solo il punto di partenza, perché in futuro l’idea è quella di rendere l’eFuel un metodo più convenzionale di alimentazione delle auto a combustione interna che, nonostante la transizione alla mobilità elettrica, sono comunque destinate a restare in circolazione per i prossimi decenni, pensando in particolar modo alle Porsche storiche che potranno così vivere una nuova vita senza sentirsi troppo in colpa nei confronti dell’ambiente.

“Il grande numero di auto che circolano nel mondo – 1,3 miliardi circa secondo le stime più recenti – ci dice che la transizione elettrica non potrà essere così rapida da raggiungere gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi. Diverse aree del mondo stanno approcciando la mobilità elettrica in modi e a velocità differenti, ed è quindi inevitabile che i motori a combustione interna continuino a circolare per i prossimi decenni.” Ha detto Michael Steiner, del reparto Ricerca e Sviluppo di Porsche.