Porsche dice no ad Android Auto: perché volete tutti quei dati della diagnostica?

Porsche ha preferito Apple Car ad Android Auto per una questione di gestione dei dati della centralina. Secondo fonti autorevoli Google chiedeva troppo.

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a cura di Dario D'Elia

Porsche ha preferito Apple CarPlay ad Android Auto per le sue nuove 911. Una scelta come un'altra se non fosse che la testata Motor Trend ne svela i retroscena a dir poco imbarazzanti. Secondo fonti autorevoli Porsche non avrebbe gradito la richiesta di Google di accedere a tutta una serie di dati che apparentemente sembrerebbero inutili per i servizi di infotainment. Da sottolineare però che non sappiamo se questo trattamento sia stato riservato solo al marchio di Stoccarda o anche agli altri.

Porsche 911
Porsche 911

La piattaforma software di diagnostica (OBD2) avrebbe dovuto condividere con Android Auto - e quindi con Google - ogni informazione riguardante la velocità, la posizione dell'acceleratore, le temperature del refrigerante e dell'olio, i giri del motore e altri parametri. Di contro Apple CarPlay richiederebbe solo il collegamento con la centralina (PCW) del motore per stabilire se il veicolo è in movimento – come d'altronde fanno un po' tutti i sistemi che gestiscono audio, video e navigazione.

Se da una parte Porsche potrebbe averne fatto una valutazione di stampo etico, dall'altra è più probabile che si sia preoccupata dei suoi segreti industriali. Oggi la Google Car è uno scorfano per geek ecologisiti, ma domani chissà.