Porsche ha di recente condiviso la roadmap dedicata ai nuovi modelli a batteria che seguiranno le orme della sportiva Taycan, in produzione ormai da qualche tempo; come sappiamo, nel corso del 2023, giungerà sul mercato la variante elettrificata di Macan e successivamente seguiranno “a ruota” anche le restanti vetture. Tra i piani di Porsche, ci sarebbe il desiderio di vendere nel 2025 più del 50% di nuove auto elettriche e di elettrificare l’80% della gamma entro il 2030.

Di conseguenza, anche la mitica e iconica 911 dovrà in qualche forma abbracciare l’elettrificazione o diventare completamente a batteria. In passato, il CEO di Porsche, Oliver Blume, aveva declinato ogni possibilità di vedere una 911 elettrica ma ora, complice il forte successo dell’elettrico, la situazione potrebbe cambiare. Secondo alcuni rumor, il gruppo tedesco potrebbe essere al lavoro con Quantumscape e, a questo proposito, sviluppare batterie allo stato solido da integrare nei futuri veicoli.

Ma di cosa si tratta in concreto? I dettagli sulle batterie di Quantumscape sono disponibili solo in parte ma lo scorso febbraio sono state pubblicare alcune interessanti informazioni. La società statunitense ha pubblicato un annuncio dove affermava che le celle della batteria allo stato solido al litio metallico conservavano ancora oltre l’80% della loro energia iniziale dopo 400 cicli di ricarica rapida di 15 minuti. Qualora questa tecnologia dovesse venir inserita all’interno di un’auto, potrebbe tranquillamente superare i 250mila chilometri senza una particolare degradazione delle celle: un risultato davvero importante.

Le batterie a stato solido, inoltre, dovrebbero pesare meno della controparte attualmente in commercio e consentire ai produttori di realizzare vetture più dinamiche e agili alla guida; si tratta, quello del peso o degli ingombri, uno degli aspetti più importanti che ha frenato numerosi produttori, tra cui Porsche, dall’investire in maniera così verticale sull’elettrico. Quando arriverà 911 elettrica (o ibrida) è ancora un mistero, sicuramente sarà l’ultimo modello della casa a ricevere lo speciale trattamento, nell’attesa forse di qualche importante svolta a tema carburanti sintetici (i famosi e-fuel, qui un nostro approfondimento).