Prova, Dacia Duster: più brillante e col cambio automatico

Dacia Duster continua ad essere tra i SUV più amati dagli italiani, grazie a un prezzo di ingresso molto basso e a una buona dotazione.

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a cura di Francesco Daghini

Nell’ormai lontano 1999 Renault ha acquistato il marchio rumeno Dacia, un marchio che nell’ultimo decennio è riuscito a conquistarsi un’importante fetta di mercato, cambiando lentamente il suo approccio, trasformandosi da una casa specializzata in auto low-cost a una che invece fa dell’ottimo rapporto qualità-prezzo il suo punto forte: niente fronzoli, solo l’essenziale al giusto prezzo, una filosofia che si ritrova alla perfezione anche sulla Dacia Duster Prestige che abbiamo provato su strada.

Nel 2018 Dacia Duster è diventato tra i SUV più venduti sul mercato europeo, e da quell’anno non ha più lasciato i piani alti della classifica, tanto che di recente Dacia ha toccato i 10 milioni di veicoli prodotti proprio con un esemplare di Dacia Duster Extreme.

Noi lo abbiamo provato nella sua versione 4x2 con motore a benzina 1.3 TCe da 150 cavalli, abbinato a un cambio automatico di tipo CVT e ne siamo rimasti piacevolmente soddisfatti, nonostante i consumi di carburante un po’ sopra la media sperata.

Dal punto di vista del design, Dacia Duster ha fatto grandi passi avanti con le nuove generazioni degli ultimi anni: sono ormai lontani i tempi in cui la Duster era soltanto un’auto da battaglia, oggi il SUV di Dacia è impreziosito da tanti dettagli come i cerchi in lega Tergan da 17 pollici, i fari anteriori e posteriori a LED con forma a Y, vari dettagli cromati come lo scarico e le calotte degli specchietti, o i paraurti in tinta con la carrozzeria.

Anche una volta saliti a bordo ci si rende subito conto dei miglioramenti che Dacia è riuscita ad apportare sulla Duster in questi anni: oltre ai nuovi rivestimenti di sedili e interni, sulla Duster troviamo un comodo bracciolo centrale scorrevole con vano porta oggetti, un volante con rivestimento in pelle regolabile in altezza e in profondità, e un sedile del conducente regolabile in altezza e anche sul supporto lombare, un dettaglio molto apprezzato da chi guida per tante ore.

In apertura abbiamo citato l’essenzialità delle funzioni offerte da Dacia, un aspetto a cui la compagnia è rimasta fedele negli anni, pur restando al passo con i tempi e con le ultime tecnologie. Ciò significa che a bordo di Dacia Duster in allestimento Prestige si trova un sistema multimedia con display touchscreen da 8 pollici che comprende il navigatore, la radio DAB, un sistema di connessione wifi con lo smartphone così da poter sfruttare Android Auto e Apple Car Play senza utilizzare cavi, connessione Bluetooth, impianto audio a 6 altoparlanti, prese USB, volante multifunzione e climatizzatore automatico, il tutto con il giusto mix di comandi touch-screen e tasti fisici.

Inoltre, grazie alla presenza del PACK TECHNO, sulla Dacia Duster Prestige che abbiamo testato abbiamo potuto sfruttare anche la funzione di Keyless entry e la telecamera posteriore per le manovre; quest’ultima risulta utile, ma potrebbe essere molto più comoda – in alcuni casi dopo aver inserito la retromarcia ci vogliono diversi secondi prima che il display mostri l’immagine della telecamera, rendendo un po’ scomoda la funzione.

Ma come ha fatto Dacia Duster a conquistare il mercato in questo modo? Senza alcun dubbio uno dei motivi principali è il prezzo d’ingresso molto invitante – oggi Dacia Duster parte da 14.350 €, mentre la versione Prestige sale a 19.050 € - ma le sue dimensioni le hanno permesso di diventare molto interessante anche per chi vive in città: Dacia Duster è lunga 4341mm e larga 2052mm con gli specchietti aperti, e offre un bagagliaio da 471 litri, con possibilità di portare il volume a quasi 1500 litri di carico abbattendo i sedili – che possono anche essere splittati secondo necessità. La relativa facilità di parcheggio, anche grazie a sensori e telecamera, unita a un’ottima capacità di carico rende la Dacia Duster particolarmente interessante anche per famiglie numerose, per chi viaggia con i propri animali domestici o per chi pratica sport che richiedono il trasporto di molta attrezzatura.

La vita a bordo della Duster scorre senza difficoltà né sorprese, e il cambio automatico di tipo CVT svolge senza particolari problemi il suo compito. Il motore a benzina da 150 cavalli è sufficientemente brioso per non aver nessun tipo di difficoltà con i sorpassi nelle strade extraurbane, e al contrario è molto docile in città dove si cerca di guidare consumando il meno possibile. E’ proprio il capitolo consumi ad essere una delle note più stonate di questa prova: durante i 500 km che abbiamo percorso a bordo della Duster, prevalentemente in città, ma in ambiente extraurbano e su autostrade, l’auto ha avuto un consumo di quasi 7 litri per 100 km.

Tolto questo aspetto, utilizzare la Dacia Duster è un piacere in tutto e per tutto: la funzione di Keyless entry funziona in modo ineccepibile, riconoscendo la chiave solo quando ci si trova vicini all’auto, pronti a salire a bordo. Il sistema di collegamento wireless tra smartphone e infotainment è rapidissimo, e dopo essersi seduti a bordo ci vorranno solo pochi secondi prima di poter utilizzare Android Auto o Apple Car Play sul display dell’auto. E nelle strade a scorrimento veloce ci si può godere un po’ di tranquillità in più grazie al discreto pacchetto ADAS offerto da Dacia: Cruise Control, limitatore di velocità, segnalatore di pericolo nei punti ciechi, specchietti retrovisori elettrici e fari fendinebbia – non sarà una guida autonoma di livello 2, ma è comunque una buona dotazione per un’auto per questa fascia di mercato.

Nel 2021 Dacia ha registrato 61.691 nuove vetture immatricolate, facendo segnare un +16 % rispetto a quanto ottenuto nel 2020 – anno molto difficile per il mercato automobilistico, a causa dello scoppio della pandemia – e nonostante oggi il mercato sia ancora in un momento difficile le offerte di Dacia continuano a piacere molto al pubblico, tanto che Dacia Duster continua a essere nella Top 5 delle autovetture più vendute ai clienti privati, e la vettura più venduta ai privati nel segmento C.

Dacia Duster è disponibile in 5 allestimenti: il primo economico si chiama Access (disponibile con motori GPL e benzina) e parte da 14.350 €, offre un’auto quanto più essenziale possibile con cerchi in ferro da 16”, predisposizione per l’installazione di una radio e alzacristalli elettrici, poi troviamo Essential (disponibile con motori GPL, benzina e diesel) che parte da 16.350 € e offre volante regolabile, sistema radio Dacia Plug & Music e sedili posteriori frazionabili, a seguire abbiamo Comfort (disponibile a GPL, benzina e diesel) da 18.150 € che aggiunge i cerchi in lega da 16 pollici, il media Display da 8 pollici con Radio DAB e climatizzatore manuale. I modelli più costosi si chiamano Prestige (19.050 €), quella provata per questa recensione, ed Extreme (20.350 €) presentata di recente e impreziosita da una selleria dedicata, da una nuova videocamera multiview e da nuovi cerchi in lega da 17 pollici Full Black.