Prova, Mazda CX-3: il SUV compatto progettato per la giungla urbana

Mazda, con CX-3, introduce un SUV del segmento B ideato per la città e i piccoli spostamenti. A bordo un propulsore endotermico Skyactiv-G da 121 Cv discretamente agile per l'ambiente urbano.

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a cura di Tom's Hardware

Sono necessari appena pochi chilometri alla guida di Mazda CX-3 per sentirsi come su di un’automobile che si possiede da anni. Mette a proprio agio il conducente, lo coccola e permette di vivere un rapporto d’intesa molto convincente. Pur trattandosi di un B-SUV, la sua struttura non è stata trascurata e ha subìto un approfondito studio di meccanica e tecnica, simile a quanto visto sulla berlina 3. A convincere è anche il design: eleganza discreta, mai banale; unisce ricercatezza di stile e pulizia dell’immagine. Ingredienti classici che troviamo spesso nelle vetture del costruttore giapponese, come ad esempio CX-30 e CX-5. Il risultato è una carrozzeria destinata a non invecchiare, perché frutto non della moda ma di una ricerca stilistica di livello. Il listino di Mazda CX-3 parte da 22.900 euro.

La gamma propulsori comprende un rinnovato 2.0 litri aspirato Skyactiv-G da 121 Cv. Una scelta in controtendenza rispetto alla concorrenza, che preferisce equipaggiare le vetture nello stesso segmento con propulsori di dimensioni minori, con turbo e per lo più elettrificati. Il progetto Mazda si è dimostrato comunque piuttosto fluido e versatile: ha una buona ripresa e questo consente di muoversi con discreta agilità in città. A velocità autostradali si apprezza i consumi che non salgono oltre i 6 l/100 km. Non si tratta certamente di un motore ad alte prestazioni, anzi: ai bassi tende a essere un po’ sottotono e per sfruttare appieno la riserva di potenza è necessario far alzare il numero di giri. Tra gli equipaggiamenti opzionali è disponibile un cambio automatico a sei rapporti. Meglio scegliere però il validissimo manuale a sei marce: la corsa della leva è corta, la frizione del giusto peso. Si tratta del miglior cambio manuale del suo segmento.

La dinamica di guida è un altro aspetto che caratterizza CX-3. Mazda ha sempre dato grande attenzione a quest’aspetto, per ogni suo veicolo. Il SUV di dimensioni compatte dimostra di possedere un’ottima stabilità e una reattiva risposta agli stimoli del conducente, grazie allo sterzo particolarmente comunicativo. Le sospensioni sono state calibrate per essere le più confortevoli possibile su qualsiasi fondo, riuscendo nel compito. Apprezzabile anche la frenata che non ha mai dato l’impressione di trovarsi in difficoltà o di essere sotto sforzo. Nel complesso la guida è piuttosto raffinata e coinvolgente, in riferimento al segmento e al resto della concorrenza.

L’abitacolo rimane il giusto compromesso tra ergonomia e razionalità. Sono stati mantenuti numerosi tasti fisici soprattutto per il controllo e la regolazione della climatizzazione, scelta utile per evitare distrazioni durante le fasi di guida. Il sistema di intrattenimento di bordo è su schermo da 7”: piuttosto piccolo ma ricco di contenuti e dalle grafiche ben disposte e intuitive nell’utilizzo. Non manca la compatibilità Apple Car Play e Android Auto per vedere replicate le applicazioni del proprio telefono cellulare. L'abitabilità a bordo, complici le dimensioni contenute, è limitata per chi siede nei sedili posteriori soprattutto per chi viaggia al centro. Apprezzabile anche la capacità di carico che non è delle migliori per il suo segmento; inoltre, scegliendo l'allestimento più coinvolgente in termini di resa sonora, lo spazio a disposizione sarà ulteriormente ridotto.