Qual è l’auto moderna più brutta in vendita ad oggi?

In commercio sono ormai disponibili numerosi modelli appartenenti a tutti i segmenti, ma quale moderna soluzione vince il premio di auto più brutta?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Nell’ultimo periodo, complice una sempre più presente corsa all’elettrificazione, abbiamo assistito all’arrivo sul mercato di numerose nuove soluzioni caratterizzate anche da design che, in tempi non sospetti, avremmo definito come stravaganti. Ormai è un aspetto noto a tutti, ma le auto elettriche per necessità puramente aerodinamiche e funzionali non seguono più gli stilemi ai quali ci siamo abituati nel corso degli anni e pertanto, a volte, appaiono più “sgraziate” di quanto ci si potrebbe aspettare. Ci siamo abituati per decenni a vedere enormi prese d'aria e griglie, elementi tecnici ormai assenti nelle auto a batteria. Se le auto elettriche vi sembrano ancora strane, provate a vedere le poche soluzioni a idrogeno disponibili sul mercato: siamo sicuri che vi lasceranno ancora più perplessi. Tuttavia, anche considerando questo aspetto, non crediamo che sia “abbastanza” per eleggere uno specifico modello come “il più brutto di sempre”.
 

Nella sezione commenti dei nostri test drive, e anche su Facebook, ci troviamo spesso a leggere pareri riguardanti il design, aspetto per altro puramente soggettivo e che raramente teniamo in considerazione come metro di valutazione. Mentre per qualcuno la Hyundai Kona non è particolarmente appetibile in termini di look estetico, forse a causa anche della disposizione dei fanali su più file, per altri non è semplice digerire le soluzioni di casa Tesla complici delle proporzioni e degli sbalzi non sempre ideali. Un altro esempio è dato dal Cybertruck, il famoso e tanto atteso pickup elettrico di casa Tesla caratterizzato da delle linee incredibilmente affilate e spigolose che non seguono minimamente gli stilemi dettati dalla società di Elon Musk negli ultimi anni. Sempre grazie ai feedback che riceviamo da parte dei nostri lettori, abbiamo notato una consistente incertezza nel design della Volkswagen Up!, definita da alcuni come un piccolo elettrodomestico su ruote a causa della sua forma “quasi cubica”. 

Viceversa ci sono esempi di costruttori che, assecondando forse anche il parere dei propri acquirenti e non, hanno cambiato radicalmente il design da una generazione all’altra; l’esempio più vicino che ci viene in mente è quello di Kia con Soul. Si tratta di un crossover compatto che, seppur mantenendo il suo design squadrato, ora si avvicina di più al gusto dei clienti europei. Anche Nissan, con il famoso Juke, ha stravolto completamente le linee, soprattutto del frontale, passando da un crossover decisamente stravagante ad un qualcosa, restyling dopo restyling, più semplice e squadrato.

Se dovessimo proprio sbilanciarci, l’unico linguaggio di stile che non abbiamo particolarmente apprezzato è quello introdotto da BMW da qualche mese e rappresentato dall’enorme doppio rene tanto criticato anche in rete. Non siamo riusciti neanche noi a digerirlo fin da subito, forse anche a causa ad un indiretto paragone con i frontali della serie precedente, ma ad oggi riusciamo ad apprezzarlo forse anche grazie ai piccoli accorgimenti estetici apportati da BMW per enfatizzare meno questa enorme presa d’aria. 

In ogni caso, guardando al passato, le auto moderne ci appaiono sempre più lontane rispetto ad alcune soluzioni “bizzarre” uscite negli anni ‘80 e ‘90. Impossibile non citare la nostrana Fiat Multipla, l’americana Pontiac Aztec, Nissan S-Cargo o la Hyundai Tiburon. Questi sono solo alcuni dei modelli che ritroviamo nelle varie classifiche pubblicate in rete; ad essere sinceri non è raro trovare anche l’Alfa Romeo SZ, disegnata da Zagato e Opron, che, forse a causa del suo aspetto troppo netto e spigoloso per l'epoca, potrebbe non piacere proprio a tutti. 

Dopo questa brevissima disamina ci rivolgiamo ai nostri lettori: secondo voi, qual è l’auto moderna (degli ultimi anni) più brutta in commercio? Scrivetecelo nei commenti, siamo molto curiosi!