Rc auto, UnipolSai e Generali multate per pratiche scorrette

L'Agcm muove delle accuse nei confronti delle compagnie assicurative UnipolSai e Generali: sanzione da 5 milioni di euro.

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a cura di Valentina Acri

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) muove delle accuse nei confronti delle compagnie assicurative UnipolSai e Generali: al centro delle accuse ritardi, rifiuti ingiustificati e ulteriori ostacoli in fase di liquidazione dei danni RC Auto.

L’Agcm farebbe riferimento a pratiche commerciali realizzate dalle due compagnie tramite condotte ingannevoli e aggressive con l’attuazione di comportamenti dilatori, ostruzionistici e/o di ingiustificato rifiuto, in relazione all’esercizio del diritto del danneggiato di accesso al fascicolo del sinistro.

Nel caso di Generali, il riscontro e/o il rigetto tardivo delle istanze di accesso ha riguardato anche quelle formulate prima della presentazione da parte della società di una offerta risarcitoria o del suo rifiuto, momento in cui il diritto all’accesso non è ancora sorto in capo al danneggiato La compagnia, tuttavia, in questi casi non ha comunicato l’irricevibilità dell’istanza, né ha effettuato l’accesso una volta che l’iter di valutazione del sinistro si è concluso. UnipolSai, invece, in alcuni casi ha dato riscontro alla richiesta di accesso mettendo a disposizione la documentazione presso il proprio Centro di liquidazione, anziché inviandola al richiedente, sottolinea l’Agcm.

Tra le accuse anche quella relativa alla mancata fornitura di indicazioni adeguate sui rimborsi e sui motivi legati al rifiuto. Ciò ha dunque portato i destinatari ad accettare l’offerta risarcitoria o a respingerla senza aver precedentemente avuto le informazioni necessarie per un’eventuale contrapposizione.

Sia nel caso di Generali, sia in quello di UnipolSai, ci sono stati numerosissimi sinistri in cui l’offerta e/o il suo diniego sono stati formulati in ritardo rispetto al termine previsto dalla legge. Nel caso di UnipolSai, oltre a ciò, sono stati rilevati ulteriori ostacoli, quali la mancata risposta a richieste provenienti dai consumatori riguardo allo stato della pratica o la difficoltà nella presa di contatto con il liquidatore.

Come conseguenza, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto a UnipolSai Assicurazioni e Generali Italia una sanzione da 5 milioni di euro ciascuna, dunque il massimo previsto.