Renault, con il nuovo CEO fuga dai mercati poco redditizi?

Renault potrebbe decidere a breve di ritirarsi da alcuni mercati considerati poco redditizi o, nella migliore delle ipotesi, decidere di eliminare alcuni attuali modelli come conseguenza di una rimodulazione degli odierni piani di progettazione

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a cura di Valentina Acri

Renault potrebbe decidere a breve di ritirarsi da alcuni mercati considerati poco redditizi o, nella migliore delle ipotesi, decidere di eliminare alcuni attuali modelli come conseguenza di una rimodulazione degli odierni piani di progettazione. Le ipotesi sugli obiettivi a medio termine arrivano direttamente dal nuovo CEO ad interim della casa automobilistica, Clotilde Delbos, attualmente considerata tra i candidati più quotati per la successione.

Solamente lo scorso maggio, Fiat avanzò una proposta di fusione nei confronti di Renault che, se fosse andata a buon fine, avrebbe indubbiamente portato alla creazione di  un vero e proprio colosso mondiale. La fusione avrebbe, pertanto, condotto Renault ad un ampliamento dello sviluppo commerciale.

Ad oggi, a dare la conferma sulle probabili scelte della società francese sono le parole espresse da Delbos che, in merito alla rimodulazione della gamma o ad un eventuale passo indietro su alcuni mercati, ha dichiarato:

“Lo eviteremo, se possibile. Ma dobbiamo porci la domanda: possiamo continuare mantenendo la stessa strategia? Non credo. Il mercato sta cambiando e dovremo inevitabilmente adattarci”.

É inevitabile dunque che la necessità dell’azienda sia quella di rielaborare le proprie strategie. Adattare la propria offerta  a  mercati che possano assicurare dei ricavi sufficienti a giustificare l'introduzione di nuove tecnologie, impegnandosi inoltre a contrastare l’attuale calo delle vendite del mercato automobilistico, potrebbe essere la soluzione più plausibile

Non è da escludere quindi che nei prossimi mesi Renault possa già manipolare le attuali strategie di vendita. Il CEO ha espresso, a tale proposito, l’obiettivo di voler consolidare maggiormente l’alleanza con la casa giapponese Nissan, ritenuta fondamentale per l’efficienza produttiva di Renault.