Renault: ingresso ibrido con la gamma E-Tech

Renault debutta nel mondo ibrido con la gamma E-Tech. Tre modelli e due soluzioni: Clio (full hybrid), Captur e Megane (Plug-in hybrid). Molto sofisticata la struttura della trasmissione, derivata dall'esperienza in Formula 1. I prezzi partono da 21.950 euro per Clio e da 32.950 euro per Captur, consegne da settembre. Il listino per Megane sarà comunicato nei prossimi mesi con consegne previste a ottobre

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a cura di Tommaso Marcoli

Renault entra nel mondo ibrido. Con ritardo rispetto alla concorrenza ma con grandi ambizioni e coraggio. La gamma E-Tech identifica così la proposta elettrificata del marchio francese, che si basa su tre modelli e due soluzioni: Clio, Megane e Captur. I modelli di maggior successo si fanno pionieri di un nuovo modo di intendere la mobilità.

Clio è proposta in versione full hybrid mentre Captur e Megane saranno plug-in hybrid. Molte le novità tecniche che debuttano su queste versioni, frutto di una lunga esperienza di Renault nel segmento elettrico (Zoe è l'auto a zero emissioni più venduta in Italia ed Europa) e della compenetrazione con il mondo delle competizioni. Alla realizzazione della gamma E-Tech, ha partecipato il team che ricopre un ruolo di ricerca e sviluppo per la scuderia di Formula 1.

Una dimostrazione di quanto Renault punti sul progetto. Il listino è già stato comunicato per Clio e Captur: la compatta parte da un prezzo di 21.950 euro, mentre il Suv parte da 32.950 euro. Un prezzo molto competitivo per entrambi che sicuramente saprà attirare l'interesse degli automobilisti, sempre più curiosi intorno alle proposte ibride. Le consegne sono previste per settembre. Per Megane bisognerà attendere ottonre, il prezzo non è stato ancora comunicato.

Renault Clio E-Tech: un full hybrid efficiente

Clio rappresenta per Renault un modello strategico, oltre che un vero e proprio successo commerciale. La sua vocazione urbana ha convinto i tecnici a scegliere una soluzione full hybrid. La struttura si basa su di un motore 1.6 litri aspirato 4 cilindri abbinato a un'unità elettrica per una potenza di sistema di 140 Cv.

Un'architettura che permette alla batteria elettrica da 1,2 kwh (prodotta da Hitachi) di rigenerarsi durante le fasi di guida, assicurando fino a 4 km di percorrenza a zero emissioni. Nel ciclo combinato, l'intervento dell'elettrico avviene alle basse velocità, favorendo la guida in città, dove si risparmia fino al 40% di carburante. Un valore notevole, che nel breve test drive è stato confermato.

Nei circa 50 km percorsi (prevalentemente in città) il computer di bordo ha segnalato un consumo medio di 3.7 litri/100 km. Un ottimo risultato unito a un piacere di guida che non è stato assolutamente trascurato: Clio hybrid è brillante, dinamica e piacevole da condurre. L'incremento dato dell'energia elettrica si percepisce sopratutto in ripartenza e in fase di accelerazione assicurando un comportamento più che soddisfacente. Certo, il tragitto è stato molto breve e si è svolto in condizioni ideali per un'auto ibrida, eppure le sensazioni sono molto positive e concretizzano l'impegno di Renault nel progetto.

Impegno dimostrato anche dalla struttura stessa del motopropulsore: la motorizzazione E-Tech hybrid di Renault ha basi in comune con la struttura presente sulle monoposto da Formula 1. Il motore termico è associato a due motori elettrici e a una batteria centrale. Il tutto è gestito da una trasmissione multi-mode con innesto a denti: la mancanza di frizione permette di ridurre le inerzie e di migliorare la fluidità del cambio di marcia evitando perdita di energia e quindi migliorando piacere di guida e consumi. Mutuata da Zoe la modalità "brake" che permette di incrementare l'effetto della frenata rigenerativa: in città si guida con un piede solo.

Una soluzione molto sofisticata che dimostra tutta la sua bontà su strada: l'auto si comporta egregiamente, annullando effetti di trascinamento della marcia e offrendo un confort acustico molto buono. Clio Hybrid è una novità molto interessante per il segmento, proponendo una tecnologia d'avanguardia a un prezzo molto competitivo. Ha suscitato interesse e curiosità, merita un test molto più approfondito.

Renault Captur e Megane plug-in hybrid: fino a 65 km in elettrico

La proposta plug-in di Renault debutta su Captur e Megane Station Wagone (la berlina arriverà nel 2021). Il motore termico da 1.6 litri è accoppiato alla stessa unità elettrica alimentata però da una batteria da 9,8 kWh (LG Chem) per una potenza di sistema di 160 Cv. Non molti per un plug-in, ma sufficienti ad assecondare le esigenze dei clienti.

La trasmissione è la stessa di Clio e anche qui assicura una guida fluida e brillante. La presenza dell'elettrico è qui molto più percettibile: tra le modalità di guida è possibile selezionare "Pure" per una mobilità a zero emissioni. In città si possono percorrere fino a 65 km, fuori il dato si ferma a 50 km. La velocità massima raggiungibile è di 135 km/h. La batteria può essere ricaricata tra le 3 e le 5 ore, a seconda della potenza di erogazione di elettricità.

La dinamica di guida è molto buona su Megane che grazie al suo assetto è molto stabile e precisa. Captur sacrifica un po' il coinvolgimento per via delle proporzioni e del baricentro più alto, anche se si dimostra un ottimo compagno di viaggio. Per entrambe l'incremento di peso comportato dall'architettura elettrica è di circa 200 kg. Per mantenere alto lo standard, su Captur sono state eseguite alcune modifiche meccaniche: al posteriore il ponte torcente è stato sostituito da sospensioni multi-link e i freni a tamburo rimpiazzati da più efficienti a disco.

Nel breve percorso, in modalità ibrida è la batteria a portare trazione alla vettura nella maggior parte delle situazioni, solo premendo a fondo il pedale dell'acceleratore, interviene il motore termico. Finché la batteria è carica, i consumi di carburante sono molto bassi, o del tutto nulli.

Scegliendo "e-save" si preserva la carica di batteria e il motore a combustione si accende spesso. Nel percorso misto di 40 km del test drive è stato interessante valutare questa opzione su Captur. Con questa modalità attiva, il computer di bordo ha segnalato un consumo medio di 4,6 litri/100 km: un valore molto positivo considerando le proporzioni e il peso dell'auto. La presenza di una batteria da quasi 10 kWh permette un'erogazione di energia elettrica molto più ampia, migliorando di conseguenza i consumi.

Benché Megane sia un'interessante proposta soprattutto per le flotte, è Captur la vera protagonista, visti i volumi di vendita. In questo senso, il prezzo di partenza di 32.950 euro è molto virtuoso, considerando che nel segmento il modello Renault è l'unico a offrire questo tipo di tecnologia.

La gamma Renault E-Tech ha dimostrato tutto il suo valore (seppure in un breve test drive) suscitando curiosità e interesse. L'obiettivo è molto ambizioso e l'elettrificazione della gamma proseguirà con l'introduzione di nuovi modelli. Un ottimo debutto, che merita sicuramente attenzioni e una prova più approfondita.