Renault potrebbe vendere le sue quote di Nissan

Renault potrebbe vendere le sue azioni in Nissan - circa 2 miliardi, pari al 43% - per finanziare la nuova divisione per auto elettriche.

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a cura di Francesco Daghini

Nell'ormai lontano 2001 Renault ha acquisito il 43% di Nissan Motor Co., una mossa che ha permesso a Nissan di salvarsi dalla difficile situazione economica sviluppatasi nel corso degli anni '90. A distanza di poco più di 20 anni, sembra che Renault abbia deciso di lasciar andare Nissan, e il motivo è molto semplice: vendere Nissan per finanziare la nascita del nuovo brand che si occuperà di sviluppare e commercializzare auto elettriche.

La decisione di Renault non sorprende più di tanto; oggi come oggi praticamente tutti i produttori di automobili stanno investendo somme molto importanti per dare vita alla rivoluzione della mobilità dopo più di un secolo di carburanti fossili, e una realtà come Renault potrebbe beneficiare molto dai miliardi di euro che potrebbe incassare dalla vendita delle sue azioni in Nissan.

Secondo quanto riporta Bloomberg, la stessa Nissan potrebbe essere interessata ad acquistare almeno una parte delle azioni possedute da Renault, pari a quasi 2 miliardi. Inoltre, il report di Bloomberg ci parla di Renault come attivamente impegnata alla ricerca di compratori, anche se al momento i portavoce di Renault e di Nissan hanno evitato di commentare la notizia.

Nei mesi passati vi avevamo raccontato dell'alleanza tra Renault, Nissan e Mitsubishi per la realizzazione di piattaforme e tecnologie dedicate alla mobilità elettrica: sarebbe dovuta essere un'alleanza ricchissima, in grado di mettere sul piatto 26 miliardi di dollari come investimento, ma oggi questa alleanza sembra destinata a non vedere mai la luce, con Renault invece che punta a farsi strada da sola.

Secondo una delle fonti di Bloomberg, anche il colosso cinese Geely potrebbe essere interessato all'acquisto di azioni Nissan, specialmente in una quantità così importante; oggi come oggi il marchio francese e quello cinese hanno già rapporti di business molto forti, tanto che nei primi mesi del 2022 le due realtà hanno firmato un accordo per la realizzazione di un polo produttivo in Corea del Sud.