Richard Hammond apre la sua officina di restauro

Il giornalista inglese Richard Hammond ha dato vita a un'officina che si dedicherà al restauro di auto storiche: ce lo racconta in un nuovo video su Youtube.

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a cura di Francesco Daghini

Nelle ultime settimane potreste aver sentito parlare di Richard Hammond e del suo nuovo progetto, quello di un’officina dedicata al restauro di auto storiche: quest’oggi l’officina sognata dal famoso conduttore televisivo è diventata realtà, e ci viene raccontata in un video pubblicato da DriveTribe.

Nel video, che vi riportiamo in calce, possiamo vedere un Richard Hammond chiaramente stanco dalle lunghe giornate che hanno portato alla nascita di questa modernissima – anche se non ancora completa – officina di restauro: nel capannone di Richard si eseguiranno lavori di restauro, riparazione, saldatura e verniciatura di auto storiche che ne hanno tremendamente bisogno per essere riportate alle condizioni originali.

Dal video traspare l’esaltazione con cui Richard racconta di questo progetto e di tutto quello che avverrà in quell’officina, ed è particolarmente contento dell’ambiente dedicato alla verniciatura delle auto storiche, con ventilazione forzata a pavimento così da non influenzare la vernice appena posata. Tra le stranezze notate, nel video si possono chiaramente vedere dei tubi che riportano le diciture “Gin”, “Tonic” e “Tea”; senza dubbio Richard si sentirà a casa nella sua officina.

Lo shop diventerà presto il protagonista della nuova serie televisiva “Richard Hammond’s Workshop”, ma il piccolo inglese ci tiene a precisare che l’idea dello shop dedicato al restauro è nata ben prima dello show televisivo, che non farà altro che seguire la vita dell’officina che opererà in modo indipendente dalla serie TV.

“Lo shop esiste al di fuori della serie TV, quest’ultima è arrivata dopo. L’idea iniziale era soltanto di realizzare un’officina, e dopo qualche tempo si è venuto in mente che sarebbe potuto essere uno show televisivo interessante: tutto qui, le telecamere seguiranno il lavoro che avremmo fatto comunque.”

Per investire in questo progetto, Richard ha dovuto persino vendere alcune delle auto storiche della sua collezione privata, a dimostrazione di quanto sia interessato a dare vita a questa officina.