Rivoluzione elettrica: le auto cinesi arrivano in Italia

Koelliker importerà in Italia alcuni importanti marchi cinesi e americani di veicoli elettrici, come Aiways, Weltmeister, Seres e, la più popolare, Karma. Attese importanti partnership con Microsoft e Enel X.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Durante i prossimi mesi, per le strade italiane, potremmo vedere circolare una serie di vetture elettriche inedite; si tratta di soluzioni provenienti dalla Cina (e dagli Stati Uniti) importate nel Bel Paese grazie a Koelliker, un importatore specializzato nel settore che ora ha deciso di dedicarsi anche al segmento delle zero emissioni.

Al fine di assicurare una transizione strutturata e ben congeniata, Koelliker avvierà una collaborazione anche con Microsoft, Santander e Enel X. Mentre si affiderà alle prime due aziende per la gestione dei processi di vendita online, con Enel X metterà a punto una strategia necessaria per fornire dei servizi di ricarica.

Come anticipato, non assisteremo all’arrivo di solo vetture cinesi ma anche di soluzioni americane come Karma e Seres; mentre con Karma avremo l’opportunità di acquistare la sportiva ibrida GS6, con Seres arriveranno due SUV elettrici con massimo 500 km di autonomia e 640 CV di potenza. I marchi cinesi attesi, invece, sono Aiways e Weltmeister che introdurranno SUV elettrici da 400 km di autonomia e, in alcune varianti, sistemi di guida autonoma di livello 2. Le proposte di Weltmeister, infine, grazie ad una stretta collaborazione con Baidu, potranno in futuro accogliere dispositivi avanzati con guida autonoma di livello 4, offrendo una sicurezza vicina ai marchi europei più blasonati.

L’importatore non si limiterà a proporre vetture elettriche ed ibride, ma avrà anche a disposizione veicoli commerciali elettrici marchiati Maxus, un brand cinese di proprietà di SAIC, una casa produttrice cinese di automobili, la terza tra i cosiddetti 5 grandi produttori di automobili cinesi; la gamma in questo caso prevede furgoni di varie dimensioni, passo e allestimenti.

Nessuna indiscrezione sui prezzi anche se, considerata la natura delle proposte, è prevedibile che il costo di accesso sia più basso di quello di un veicolo europeo; non ci rimane che attendere per ulteriori informazioni.