Ryanair cancella i voli? Come fare per ottenere risarcimento

Ryanair ha confermato la cancellazione di centinaia di voli nelle prossime settimane, ma non tutti sanno che in molti casi si ha diritto a un risarcimento.

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a cura di Dario D'Elia

Ryanair, una delle compagnie low-cost più impiegate in Italia, ha deciso di cancellare tra i 40 e i 50 voli al giorno nelle prossime settimane, quindi non c'è da stupirsi se le principali associazioni dei consumatori europee abbiano deciso di domandare i legittimi risarcimenti previsti dalle norme UE.

Altroconsumo, Deco Proteste, Ocu e Test-Achats hanno firmato una lettera di diffida in modo che la compagnia aerea "risarcisca i consumatori nelle misure previste dal regolamento UE n.261/04 e delle ulteriori somme nel caso in cui abbiano subito dei danni dalla cancellazione che possano essere provati". Secondario il fatto che la compagnia abbia problemi di personale: non è un tema che riguarda i consumatori.

ryanair

Aguzza la vista!

L'associazione italiana fa notare che le informazioni inerenti a queste cancellazioni sono difficilmente rintracciabili sul sito ufficiale di Ryanair. In effetti bisogna cliccare sul link Info e poi su Centro Assistenza. In piccolo si vede la scritta "cancellazioni" e ogni dettaglio. Dopodiché la compagnia consente di richiedere un rimborso (entro 7 giorni) oppure modificare gratuitamente la data del volo.

"Ovviamente" quel che Ryanair non ricorda è il diritto all'ulteriore indennizzo monetario a favore dei viaggiatori. Si parla di 250 euro per quelli inferiori ai 1500 km, 400 euro per quelli intra-UE superiori a 1500 km e per le altre tratte comprese tra 1500 e 3500 km, senza contare i 600 euro per voli extra-UE superiori a 3500 km. Inoltre i passeggeri possono avere diritto a un rimborso fino a 400 euro, se la compagnia aerea fornisce meno di 14 giorni di preavviso.

ryanair

"Ѐ necessario inviare una lettera a Ryanair per la richiesta di indennizzo per cancellazione voli. La compagnia aerea può ridurre l'ammontare dell'indennizzo del 50% se la riprotezione su un volo alternativo comporta un ritardo all'arrivo di non più di 2, 3 o 4 ore (sulla base delle distanze chilometriche) rispetto all'orario del volo originariamente prenotato", puntualizza Altroconsumo.

ryanair aircraft 2

L'indennizzo non è riconosciuto nel caso in cui:

il passeggero è stato informato della cancellazione almeno due settimane prima della partenza;

  • è stato informato della cancellazione nel periodo tra 2 settimane e 7 giorni prima della partenza prevista e gli è stato offerto un volo alternativo che gli consente di partire non più di due ore prima dell'orario previsto e di raggiungere la destinazione finale meno di 4 ore dopo l'orario d'arrivo previsto;
  • è stato informato della cancellazione meno di 7 giorni prima della partenza prevista e gli è stato offerto un volo alternativo che gli consente di partire non più di un'ora prima dell'orario previsto e di raggiungere la destinazione finale meno di 2 ore dopo l'orario d'arrivo previsto.

A questo punto per farsi aiutare nella gestione di una richiesta di indennizzo si potrebbe fare affidamento a un servizio come ad esempio AirHelp.

"Cancellando circa 2 mila voli, Ryanair cerca di migliorare le proprie performance, ma a danno dei propri stessi clienti", sostiene Lorenzo Asuni, Country Manager Italia di AirHelp. "I passeggeri coinvolti possono avere diritto a un rimborso fino a 400 euro a prescindere dal prezzo del biglietto, se la compagnia aerea ha fornito meno di 14 giorni di preavviso".

airhelp

"I passeggeri dovrebbero quindi prestare molta attenzione a quando ricevono la notifica per iscritto da Ryanair sull'annullamento del volo: deve essere inviata a ciascun passeggero singolarmente e non è assolutamente sufficiente un annuncio generale. La compagnia aerea deve offrire una tratta alternativa che non superi le 2 ore precedenti l'orario iniziale e che arrivi meno di 4 ore dopo il volo originale, o un rimborso completo del prezzo del biglietto più una compensazione".

Insomma, avete tempo fino a 3 anni dopo la data del volo per chiedere un indennizzo. "Si tratta di un diritto dei passeggeri il più delle volte a loro sconosciuto (o omesso dalle compagnie aeree), tant'è che meno del 2% degli aventi diritto ha richiesto e ottenuto il risarcimento", ricorda AirHelp.

Per il funzionamento del servizio vi rimandiamo a un nostro precedente approfondimento.


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