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a cura di Simone Lelli

Come tradizione vuole, quest'anno a Ginevra è stata presentata la nuova Ferrari, la F8 Tributo, una sportiva con un motore V8 che va a sostituirsi alla tanto amata 488 GTB.

Nonostante le similitudini con l'altro modello (come le dimensioni), la linea data a questa F8 è molto più aggressiva: i quattro fanali posteriori a led diventano circolari e anteriormente il fascione diventa il "gancio traino" del suo stile. Ogni centimetro è studiato per dare alla F8 Tributo un'aerodinamica ottimizzata al massimo, conferendo una deportanza molto alta.

Non può essere Ferrari senza un motore d'eccezione: in questo caso  abbiamo al suo interno un 3.9 litri (lo stesso della 488 con una coppia aumentata a 770 Nm) capace di generare 720 CV (erogati a 8000 giri). Con questi numeri, il V8 in questione diventa il più potente mai sviluppato per una Ferrari non sportiva (come la 488 Pista, con gli stessi cavalli). I CV aumentati dalla 488 e il peso diminuito permettono a questa vettura di avere una velocità massima di 340 km/h, con un tempo da 0 a 100 km/ di 2,8 secondi.

Internamente l'auto mantiene l'impostazione della 488, sebbene un po di comandi sono stati rivisitati: compare uno schermo da 7 pollici davanti al guidatore, capace di mostrare dati importanti come velocità massima e tempo sul giro in pista. L'auto installa il sistema Ferrari Dynamic Enhancer, capace di dare più controllo in curva all'auto.