Secondo McLaren il futuro delle corse passa dall’intelligenza artificiale

McLaren immagina il futuro delle corse tra trent'anni, con auto elettriche da 500km/h e intelligenza artificiale.

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a cura di Vittorio Pipia

La Formula 1, e in generale l’intero settore delle gare automobilistiche, si sta sempre di più evolvendo col passare degli anni, abbracciando il mondo della tecnologia per qualsiasi dettaglio. McLaren ha dunque sviluppato il progetto di ricerca “MCLExtreme” che intende dare una previsione su ciò che sarà il mondo delle corse di auto tra 30 anni.

Le future auto avranno una velocità massima di 500 km/h, correranno su delle piste in stile Hot Wheels e saranno in grado di affrontare una curva da 90 gradi a 250 km/h. Con questi numeri l’affascinante prototipo RedBull X1, annunciato col lancio di Gran Turismo 5 – sono passati nove anni – sembra già obsoleto.

Ma tra trent'anni a farla da padrona non saranno le spaventose velocità, ma l’elettrificazione completa delle auto e la ricarica induttiva delle batterie, che avviene in soli 10 secondi, tramite appositi ricevitori posizionati sulle ruote e costruiti in materiale composito auto-riparante. Il pilota, assieme alla scuderia, potrà dunque decidere quando passare dalle linee di ricarica per fare “rifornimento”.

I tracciati saranno invece molto più complessi e dinamici, con sezioni collinose e curve inclinate che permetteranno ai piloti di affrontarle a velocità estreme. Piloti che saranno protetti da speciali tute in grado di bilanciare le enormi forze a cui verranno sottoposti. Tutto ciò grazie anche all'aerodinamica attiva che, sebbene al momento sia vietata in Formula 1, si renderà necessaria per fornire la giusta deportanza e sicurezza.

Maggiore velocità significa anche maggiori rischi e proprio in questo ambito entra in gioco il copilota, che sarà virtuale e basato su un avanzato sistema di intelligenza artificiale, in grado di fornire informazioni e dettagli su strategie e gara, oltre ad entrare in sintonia con i piloti per stabilire il loro stato d’animo ed emozioni e poter dunque dare sempre i giusti suggerimenti.

Insomma, un concept molto futuristico che sembra tratto fuori da un videogioco ma che pone comunque spunti interessanti, tra cui l’uso dell’intelligenza artificiale per aumentare la sicurezza e la ricarica induttiva tramite ruote che di fatto potrebbe eliminare il problema dell’autonomia ridotta delle auto elettriche.