Sicurezza stradale: quando la tecnologia salva la vita

Quando si parla di sicurezza, risparmiare evitando di acquistare un'auto nuova non è l'idea migliore, perché la tecnologia avanza velocemente, offrendoci standard sempre più elevati

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a cura di Tom's Hardware

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La crescente sensibilizzazione verso il tema della sicurezza delle automobili ha portato le case costruttrici ad investire fortemente nella ricerca e nello sviluppo tecnologico del settore.

Ogni vettura nuova viene progettata con la consapevolezza che essa non potrà che avere una vita limitata, sia in termini di percorrenza chilometrica che di anni d'utilizzo. E, se da un lato è certo che una precisa e puntuale manutenzione allunghi la vita residua del veicolo, è altresì vero che le vetture invecchiano non solo meccanicamente, ma anche concettualmente.

Lo sviluppo tecnologico nel campo della sicurezza ha approfondito e migliorato i dispositivi passivi e ha parallelamente dato vita a nuovi di tipo attivo.

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Quando si parla di sicurezza passiva ci si riferisce a tutte le dotazioni di sicurezza in grado di limitare i danni al conducente e ai passeggeri in caso di incidente: come le cinture di sicurezza, gli airbag e la carrozzeria a deformazione controllata, in grado quest'ultima di allungare il tempo di impatto dell'incidente e quindi di diminuire la forza che viene scaricata sui passeggeri, protetti all'interno di una cellula di sopravvivenza.

L'introduzione di serie dell'airbag nei decenni scorsi segnò una svolta epocale: la sua attivazione, unitamente all'uso delle cinture di sicurezza, offriva finalmente la possibilità di salvarsi dopo un incidente, anche molto violento. Quello a cui stanno puntando le case costruttrici oggi è paradossalmente arrivare a non utilizzare l'airbag, mettendo in campo tutta una serie di tecnologie di sicurezza attiva che permettano di prevenire ed evitare l'incidente stesso.

In termini di sicurezza attiva, oltre ai più conosciuti dispositivi come l'ABS - che impedisce il bloccaggio delle ruote in caso di frenata improvvisa - e l'ESP, che migliora elettronicamente la stabilità intervenendo in caso di sbandamenti improvvisi, nel corso degli ultimi anni sono stati applicati innovativi sistemi tecnologici di sicurezza, dopo una intensa fase di progettazione e sviluppo del veicolo.

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L'EuroNCAP - ente europeo incaricato di verificare e giudicare i sistemi di sicurezza dei veicoli - prende come riferimento per le proprie valutazioni i sistemi SBR per il controllo dell'inserimento delle cinture di sicurezza, i sistemi SAS (Speed Assistance Systems) per il controllo e l'autolimitazione della velocità di percorrenza, i sistemi AEB (Autonomous Emergency Braking) per la frenata assistita o automatica, al fine di evitare i tamponamenti, ed i sistemi combinati LDW (Lane Departure Warning) e LKS (Lane Keeping Support), i quali rispettivamente avvisano il conducente del superamento della propria corsia, e lo aiutano a correggere la traiettoria di percorrenza.

Il livello qualitativo delle dotazioni di sicurezza delle vetture è aumentato in misura significativa negli ultimi 5-10 anni, facendo sì che le tecnologie della sicurezza non siano solo appannaggio delle berline di lusso al top di gamma, bensì alla portata di tutte le categorie di automobili.

Vendere la propria auto usata ed acquistare un veicolo di nuova concezione permette dunque di partecipare in modo attivo alla sicurezza globale della circolazione. La combinazione tra sicurezza attiva e passiva dei veicoli, modernità delle infrastrutture e sensibilità dei guidatori e dei pedoni è la prospettiva per un futuro migliore verso cui stanno fortemente investendo gli stati, le case automobilistiche e le organizzazioni di sensibilizzazione alla sicurezza stradale.