Stellantis sempre più vicina a Volkswagen sul mercato elettrico

Stellantis vola grazie all'elettrico e insidia Volkswagen: 28 nuovi modelli entro il 2024, per raddoppiare l'offerta oggi dominata da 500e.

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a cura di Francesco Daghini

Il gruppo Stellantis vede nell'avvento della mobilità elettrica una grande opportunità di crescita, è questo il massimo sunto di quanto commentato da Carlos Tavares, CEO del gruppo, in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera.

L'investimento messo in campo da Stellantis nei confronti degli impianti necessari e della ricerca e sviluppo per la mobilità elettrica è di 14 miliardi di euro all'anno, un investimento che a giudicare dai numeri relativi ai primi 6 mesi del 2022 sta già dando i suoi frutti, con 136 mila auto elettriche vendute, una manciata in meno di quanto venduto dal gruppo Volkswagen.

Abbiamo la tecnologia, gli uomini, gli impianti e le capacità manifatturiere per arrivare al 2030 come una sola squadra. In Europa siamo al secondo posto nelle vendite di auto elettriche con meno di 3.000 unità dietro a Volkswagen; posso dire che gli stiamo sul collo. Negli Stati Uniti siamo terzi nei veicoli a bassa emissione. Siamo in competizione per i migliori.

Il catalogo che oggi vede 20 modelli elettrici sarà presto più che raddoppiato, con l'arrivo di altri 28 modelli entro il 2024: oggi la regina è la Fiat 500e, che risulta essere l'auto elettrica più venduta in Italia e in Germania nel primo semestre, ma presto Fiat arricchirà la sua offerta con due nuovi modelli di segmento B.

Interrogato sulla dipendenza che le case automobilistiche hanno nei confronti dei paesi asiatici per quanto riguarda la componentistica necessaria alla produzione di auto elettriche, Tavares ha replicato sottolineando il grande impegno in termini di infrastrutture che si sta vedendo in Europa negli ultimi mesi.

L’Europa su questo sta recuperando. Stiamo investendo su tre gigafactory per la produzione di batterie, in Francia, Germania e Italia. A Termoli, come abbiamo annunciato qualche tempo fa. In Francia lo stiamo realizzando a Douvrin, a Kaiserlautern in Germania. Contribuiranno a ridurre la dipendenza dall’Asia.

Il mercato ha ancora tutto da dire per quanto riguarda le auto elettriche, e a noi non resta che armarci di pazienza e assistere al cambiamento epocale appena iniziato.