Suzuki BALENO Hybrid, la nostra prova su strada

Abbiamo passato 15 giorni in compagnia con la Suzuki Baleno ibrida, scopriamo come è andata.

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a cura di Dario Zani

Progettata in Italia, nel Centro Stile di Torino, la compatta della casa nipponica è già record di vendite sul mercato asiatico. Vediamo insieme le caratteristiche costruttive che le hanno permesso di raggiungere questo primato.

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Abbiamo passato 15 giorni al volante della compatta del segmento B made in Suzuki. Equipaggiata con un 1.2 litri benzina aspirato, 4 cilindri e 90 cv di potenza massima, utilizza il sistema di supporto ibrido SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki) per garantire piacere di guida e consumi contenuti.

L'estetica

Non è facile per un designer mettere nero su bianco delle linee estetiche che possano piacere al numero più alto di persone possibile. Ma, visto il successo di questa vettura nei primi mesi di commercializzazione, credo che questa volta in Suzuki ci siano riusciti.

 

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Sì, perché la Baleno non è un'auto dalla forte personalità, non è un'auto che divide l'utenza. È semplicemente un oggetto che piace, che non presenta tratti che possano renderla unica o possano generare particolari critiche estetiche. Le linee morbide su tutto il corpo vettura creano un piacevole effetto "siluette" che viene accentuato dalla forma allungata dei proiettori sulla parte anteriore, dalla mascherina frontale a V, e che si protrae fino alle fiancate, rese più leggere da un taglio stilistico sulla parte bassa delle portiere.

Coda corta da citycar in perfetto stile segmento B (per facilitare le manovre di parcheggio), piccolo spoiler per accentuare il senso di sportività e qualche cromatura qua e là per rendere il tutto più appetibile. Completano il pacchetto estetico i cerchi bruniti da 16 pollici dal disegno piacevole.

Insomma, non vi innamorerete delle sue linee, ma sicuramente non saranno uno dei motivi per i quali deciderete di non acquistarla.

Gli interni

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Salito a bordo resto immediatamente colpito dalla logica di sfruttamento degli spazi interni: sembra che ogni millimetro disponibile sia stato utilizzato dai progettisti per rendere questa vettura spaziosa come un'automobile di segmento superiore (baule compreso). Seduta comoda per tutti e quattro i passeggeri a bordo, tutti i comandi sono facilmente raggiungibili e sono stati posizionati proprio dove ci si aspetta di trovarli. I tratti stilistici degli interni presentano un forte richiamo alla linea a V degli esterni: ecco allora che l'ampio display da 7 pollici del sistema di Infotainment è stato posizionato in cima alla console centrale, che prosegue verso il basso con uno spazio a "imbuto" adibito alla gestione del climatizzatore automatico.

Volante dai tratti sportivi in pelle (come su altri modelli della casa, prevede la regolazione in altezza ma non in profondità), tachimetro e contagiri dal design moderno e dalla retroilluminazione blu, piccolo display a colori che offre una miriade di dati fra cui l'accelerometro, l'indicatore di potenza istantanea erogata, l'utilizzo del sistema ibrido e l'indicatore dei dati di viaggio classici. Materiali e qualità costruttiva in linea con la concorrenza.

La tecnologia a bordo

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L'esemplare della nostra prova, nella versione B-Top, presenta un'invidiabile lista di optional:

  • proiettori allo Xeno ad accensione automatica e fendinebbia a led nella parte frontale, sempre puntuali nell'attivazione in caso di scarsità di luce ambientale, emanano un fascio omogeneo sia in orario serale sia in condizioni di poca visibilità (per esempio in caso di pioggia);
  • climatizzatore automatico, nonostante la regolazione non sia bizona, raffredda e riscalda rapidamente l'abitacolo e ha un'ottima logica di funzionamento;
  • retrocamera posteriore per l'assistenza nei parcheggi, utilissima in caso di manovra, ha una buona risoluzione grafica e proietta sullo schermo un'immagine ben visibile e definita a qualsiasi ora del giorno;
  • accesso ed accensione con sistema KeyLess (chiave in tasca), molto utile per chi come me si trova a combattere quotidianamente contro la propria memoria a breve termine;
  • Adaptive Cruise Control + Radar Brake Support, coppia di sistemi formidabili per la guida in autostrade e tangenziali. Il primo mantiene la distanza da noi preimpostata dall'auto che ci precede su tre livelli di sicurezza selezionabili, adattando la velocità e l'andatura del nostro veicolo. Il secondo si attiva in caso di frenata dell'automobile davanti a noi (attivo anche in città e zone urbane), azionando l'impianto frenante e portando se necessario la nostra Baleno ad arresto totale del moto.
  • Completano la dotazione tecnologica i sedili anteriori riscaldabili, il sistema Start&Stop, i 6 airbag, i vetri posteriori oscurati, il bracciolo centrale, i 4 vetri elettrici e il sistema di infotainment con navigatore integrato. Insomma, credo proprio non ci sia da lamentarsi.

Infotainment

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Il sistema d'infotainment è affidato a un impianto provvisto di display touch screen da 7 pollici posto in cima alla plancia, dal design semplice e pulito, che si riesce ad integrare alla perfezione con gli interni della Baleno.

Lo schermo offre una buona ergonomia, è facilmente visibile in qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi condizione di luce. L'interfaccia del software di gestione è semplice e intuitiva, ed accoglie il guidatore con una Home divisa in quattro aree di gestione: radio, classica o DAB, utilizza l'impianto audio di cui è provvista l'automobile per diffondere il suono.

Dispone di uno slot per scheda SD, ingresso AUX e USB. La qualità è di buon livello a patto di non esagerare con la richiesta di potenza; la connessione Bluetooth con il proprio smartphone avviene automaticamente una volta entrati nell'abitacolo del veicolo. È molto veloce, e s'interfaccia con il guidatore proponendo la lista delle ultime chiamate effettuate e una lista di numeri preferiti selezionabili da poter chiamare; il navigatore satellitare è supportato da una scheda SD per l'utilizzo delle mappe, è rapido nel calcolo della tratta desiderata e abbastanza facile da programmare. In alcuni casi può esserci una mancanza di sincronismo tra la voce dedicata alle indicazioni stradali e la vera mappa che stiamo utilizzando per la navigazione. È sempre meglio dare un'occhiata allo schermo; Apple Car Play (o Android auto), efficiente nel riconoscimento del dispositivo, offre tutte le funzionalità classiche di questa interfaccia.

La guida su strada

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Come per lo sviluppo della parte estetica, anche il feeling di guida di questa Suzuki Baleno mi porta a pensare a un "compromesso" fra comfort e prestazioni. L'assetto si è dimostrato perfetto per l'utilizzo classico della vettura: buche, dossi e altre imperfezioni dell'asfalto cittadino vengono filtrate egregiamente dalle sospensioni, il rollio è solo accennato (a patto di non esagerare ovviamente), la silenziosità è notevole e anche il comfort generale si mantiene a un ottimo livello anche a velocità autostradali.

Ottima la sinergia fra cambio a cinque marce, sterzo e freni: questo permette di avere sempre il pieno controllo della vettura e di intervenire con sicurezza in caso di bisogno, scongiurando reazioni brusche e improvvise del corpo macchina. L'ottima visibilità in tutte le direzioni consente una pieno controllo dell'ambiente che ci circonda, lo spazio a bordo e tutti gli optional presenti permettono di avere un'eccellente qualità di marcia.

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Non per ultimo, il motore è silenzioso (a patto di non superare i 4000rpm) ed elastico, grazie al sistema di supporto ibrido riesce a rispondere con prontezza a tutte le richieste di gas fatte dal conducente. I 90cv di cui è provvisto muovono dignitosamente la nostra Suzuki nel traffico e riescono a mantenere un buon piacere di guida su tratti extraurbani e autostrade.

Le prestazioni e i consumi

Grazie al peso contenuto del corpo vettura e all'utilizzo del sistema di supporto ibrido, i consumi sono davvero ottimi: nell'utilizzo misto sono riuscito ad arrivare tranquillamente a quota 24 km\l, mentre nelle tratte autostradali i valori si attestano intorno ai 18 km\l.

Parlando di prestazioni, la velocità massima è di 180km\h e lo scatto da 0 a 100 viene coperto in 12,3 secondi.

Verdetto

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La titubanza che si manifesta nella maggior parte delle persone riflettendo sulla fantasia utilizzata per chiamare "Baleno" questa vettura del segmento B, non ne compromette però la qualità. È un'ottima vettura per l'utilizzo quotidiano, spaziosa, confortevole, tecnologica e della piacevole estetica, può essere usata come prima automobile in famiglia oppure come ripiego per l'uso cittadino o secondario.

Il feeling al volante e gli optional a bordo consentono una guida piacevole e sicura, lo sfruttamento dello spazio a disposizione e la qualità generale dei materiali ne fanno una vettura degna di essere l'immagine di Suzuki nel segmento delle compatte. Ah, dimenticavo, per 17.300 € riuscite a parità d'allestimento a trovare di meglio? Difficile, molto difficile.

dario zaniDario Zani, fondatore del blog DriveZone Italia e relativi canali social. "Guido automobili, fotografo automobili, parlo d'automobili, scrivo d'automobili! Sarò forse malato?"