Suzuki Jimny sarà presto anche elettrica

Suzuki presenta il piano aziendale e rivela che entro il 2030 l'80% della produzione sarà costituito da veicoli elettrici

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a cura di Florinda Maraschi

Suzuki, nei mesi scorsi, aveva comunicato che avrebbe lanciato 17 nuovi modelli elettrici, entro il 2030: 6 in Giappone, 6 in India e 5 e in Europa.

Ed ora arrivano maggiori dettagli, con la presentazione del piano nuovo piano industriale dell'azienda. Tra i modelli elettrici, ci sarà sicuramente anche la Jimny. Il primo di questi modelli completamente elettrici, debutterà il prossimo anno, e potrebbe essere un crossover, forse la versione definitiva del concept eVX. Il produttore ha anche annunciato che prevede di investire l'equivalente di circa 15 miliardi di dollari nelle sue divisioni automobilistiche, motociclistiche e marine.

Non ci sono particolari dettagli sui veicoli elettrici che la casa presenterà nei prossimi anni, sebbene il marchio giapponese abbia rilasciato un’immagine in cui si intravedono le sagome dei modelli.

L'ipotesi maggiormente accreditata, è che il primo veicolo elettrico ad arrivare sul mercato possa essere la versione di serie del concept eVX. Il produttore aveva affermato che il debutto sarebbe stato nel 2025, ma ciò non significa che non possa essere già presentato l'anno prossimo. Si riconosce anche la Jimny, che probabilmente sarà molto simile al modello odierno (di cui a breve arriverà anche la versione a cinque porte), e che potrebbe essere affiancata anche da una versione ibrida. Curiosa è la presenza, tra i veri SUV e crossover, di un’auto compatta e squadrata, che sembra rientrare negli standard delle Keicar, di gusto tipicamente giapponese (si tratta di auto di dimensioni e cilindrata ridotte, che in patria usufruiscono di agevolazioni fiscali e assicurative).

Il design della prossima eVX (sempre che il nome del modello di serie resti questo) anticiperà quello che probabilmente diventerà il nuovo corso stilistico del marchio. Suzuki ha detto che il nuovo modello potrebbe essere dotato di trazione integrale a doppio motore e un pacco batterie da 60 kWh che permetterebbe un'autonomia fino a 550 km (342 miglia) sotto il test MIDC indiano - probabilmente 500 km (310 miglia) WLTP.