Suzuki Misano, il concept che unisce auto e moto realizzato dagli studenti dello IED

La Suzuki Misano è il concept che combina le diverse sfumature di Suzuki, mettendo insieme il mondo dell’auto con quello delle moto.

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a cura di Valentina Acri

La Suzuki Misano, a metà tra una compact car e una moto, è il risultato ottenuto dal grande lavoro degli studenti dello Ied, istituito europeo di design di Torino insieme alla società giapponese. Il concept è stato presentato con una diretta streaming dalle OgrTech di Torino sarà esposto al Museo Nazionale dell'Automobile dal prossimo 15 maggio a domenica 6 giugno.

Misano è il risultato del lavoro di squadra dei nostri studenti che, da tutto il mondo, hanno scelto Torino per prepararsi al loro futuro professionale. Il confronto e la collaborazione con aziende caratterizza i due anni del percorso formativo, che culmina con la progettazione di un modello in scala 1:1 secondo le dinamiche di un centro stile, preparando gli studenti a essere professionisti pronti ad affrontare le sfide del mercato, ha spiegato Paola Zini, direttore Ied Torino.

Un impegnativo lavoro che ha portato dunque all'ottimo risultato del progetto di tesi di ventiquattro studenti del Master in Transportation Design dello Ied Torino.La stessa Suzuki ha chiesto ai 24 designer di lavorare sul brief "La Dolce Vita X Way of Life". Parliamo inevitabilmente di un prototipo in grado di combinare le diverse sfumature di Suzuki, mettendo insieme il mondo dell’auto e quello delle moto.

Grazie alla collaborazione tra Ied e il brand Suzuki, è stato creato un concept vehicle che guarda alle due anime della produzione Suzuki, compact car e moto. Una tesi nata dalla passione dei giovani studenti e sviluppata come un progetto di un vero centro stile per offrire una nuova esperienza alla prossima generazione, ha sottolineato Kimihiko Nakada, direttore del Suzuki Design Center.

Ad accompagnare il team di studenti nella scoperta della Misano è stato il professore dello IED e designer, James Hope. Non a caso, l'obiettivo è stato quello di creare un impatto visivo forte ed ispirato al design delle supercar italiane come Lamborghini e Ferrari.

Il risultato? Una sportiva elettrica con quattro motori, lunga 4 metri e larga 1,7 metri e con una disposizione dei sedili in tandem ispirata a quella delle moto. Negli interni spicca invece una cloche orizzontale a manubrio da cui si può gestire ogni aspetto dell’auto, in modo tale da rendere tutto a portata di mano per un’esperienza di guida totalmente connessa. Per quanto riguarda il pacco batteria, i progettisti hanno deciso di implementarlo nella parte inferiore del pianale così da avere un baricentro basso e un’esperienza di guida da go-kart.

Per Suzuki è stato un piacere collaborare con l’IED e con gli studenti per la realizzazione di questo bellissimo progetto. Il nostro marchio punta da sempre su funzionalità, compattezza e prestazioni. I designers sono riusciti a trasferire nella Misano tutto lo spirito di Suzuki, ha aggiunto Kimihiko Nakada, designer director di Suzuki Italia.

Un aspetto decisamente innovativo riguarda i fari anteriori e posteriori del veicolo: la loro forma è stata infatti concepita per convogliare l’aria verso i generatori di corrente, in modo tale da aumentare l’autonomia della batteria.

Anche noi impariamo nuove cose quando insegniamo e questo ci aiuta ad affrontare meglio i continui cambiamenti del nostro settore. La Misano è l’esempio di come si può ibridizzare un’auto, è un modo per capire come potrebbero evolversi i prossimi modelli in tutto il mondo, ha concluso il direttore accademico Riccardo Balbo.
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