Tesla, Autopilot 2.0 sarà ancora più preciso ed affidabile
Tesla sta lavorando su una nuova versione del proprio sistema di guida autonoma Autopilot, che integrerà più antenne radar e nuovo software, con l'obiettivo di passare dall'attuale Classe 2, ritenuta poco sicura alla Classe 3 e in futuro anche 4, ossia alla piena autonomia rispetto al guidatore.
Secondo le ultime fonti, Tesla starebbe lavorando a una nuova versione del suo sistema di guida autonoma,Autopilot 2.0, che dovrebbe avere software aggiornabile via OTA (Over The Air), più antenne radar e un sistema di fotocamere frontali più avanzato.
Tesla del resto è sicuramente una delle aziende più all'avanguardia nel nascente settore delle auto a guida autonoma, quantomeno perché è quella che si è mossa con più largo anticipo, visto che il suo primo sistema Autopilot risale al 2014 ed è l'unica a essere già in vendita.
Tuttavia il sistema era rimasto abbastanza statico. La prima versione di due anni fa prevedeva un sensore a ultrasuoni a 360°, un radar frontale e una telecamera frontale. L'anno successivo, Autopilot fu aggiornato alla versione 7.0, con nuove migliorie software e l'introduzione di nuove funzionalità come sterzata e archeggio automatici, ma l'hardware di base è rimasto praticamente invariato.
Questo comporta che le Tesla ancora adesso siano inserite nella cosiddetta Classe 2, che prevede cioè l'intervento attivo del guidatore al manifestarsi di qualsiasi situazione di pericolo. Una soluzione che non ha mancato di attirare su Tesla diverse critiche, ad esempio da George Hotz di Comma.ai, ma anche da Volvo, soprattutto dopo il verificarsi del primo incidente mortale.
Per questo motivo starebbe lavorando in gran segreto ad Autopilot 2.0, una versione evoluta con molto nuovo hardware, che consentirebbe alle auto del produttore statunitense di passare in Classe 3 e in futuro addirittura in Classe 4, quella che prevede cioè una guida completamente autonoma, che non richiede mai l'intervento umano (per approfondimenti sulle classi di guida autonoma leggi qui).